Loader
 

Sindrome delle gambe senza riposo

Sindrome delle gambe senza riposo

La sindrome delle gambe senza riposo (Restless Legs Syndrome: RLS) conosciuta anche come sindrome di Wittmaack-Ekbom, è un disordine neurologico, caratterizzato dall’urgente necessità di muovere gli arti inferiori con movimenti motori continui ed irrequieti delle gambe, eseguiti intenzionalmente dal soggetto affetto nel tentativo di ottenere sollievo da sensazioni strane e spiacevoli come formicolii ed intorpidimenti fastidiosi alle gambe. Una volta mosse le gambe, le sensazioni si attenuano o scompaiono. Poiché di solito questi sintomi interferiscono con il sonno la RLS è definita anche come un disturbo del sonno. Colpisce entrambi i sessi, ma interessa prevalentemente le donne di età compresa fra i 35 e i 50 anni; la maggior parte delle persone che sono colpite gravemente sono di mezza età o più anziani, tuttavia può iniziare a qualsiasi età, anche nei bambini piccoli.

 

L’eziopatogenesi

Le cause specifiche della RLS non sono note; la sindrome può essere dovuta ad anomalie dei neurotrasmettitori del cervello che regolano i movimenti muscolari, o ad una disfunzione dell’area del sistema nervoso centrale che controlla i movimenti automatici.

L’ipotesi patogenetica attuale è incentrata sulla importanza della dopamina e del ferro; da studi autoptici è emerso il ruolo sia del sistema dopaminergico, sia della carenza di ferro, in quanto il ferro è un cofattore essenziale per la formazione della L-dopa, precursore della dopamina. Il nesso fra questi due sistemi è dimostrato dal rilievo di bassi livelli di ferro nella substantia nigra dei soggetti affetti, sebbene possano essere coinvolte altre aree del cervello. Anche nel liquor cefalorachidiano di pazienti affetti sono state dimostrate differenze relative ai marker della dopamina e del ferro. Questo rapporto è avvalorato dall’osservazione che la levodopa ed il ferro possono essere usati vantaggiosamente per trattare la sindrome.

La dopamina è un neurotrasmettitore prodotto nei neuroni dopaminergici dell’area tegumentale ventrale del cervello (VTA – Ventral Tegmental Area: sostanza nigra, nucleo arcuato dell’ipotalamo); è responsabile di numerose funzioni: la memoria, il comportamento, l’attenzione, il sonno, l’apprendimento, e soprattutto il movimento: i gangli basali del cervello regolano il movimento, e questi dipendono da una corretta quantità di dopamina, che agisce attraverso i recettori (D1-D5) per funzionare al meglio.

Quando si verifica un deficit della dopamina nel cervello i movimenti divengono ritardati e scoordinati; un eccesso di dopamina provoca movimenti involontari, bruschi, improvvisi, isolati, brevi, come tics ripetitivi.

L’eccesso o il deficit di questa sostanza è causa di molte condizioni patologiche (ad esempio la malattia di Parkinson o la dipendenza da droga).

La forma primaria della sindrome delle gambe senza riposo è probabilmente ereditaria. Più del 60% dei casi di RLS presentano una familiarità; quasi la metà delle persone con RLS hanno anche un membro della famiglia con la sindrome. L’ereditarietà è legata ad un meccanismo autosomico dominante a penetranza variabile.

Sicuramente i geni giocano un ruolo predominante nella patogenesi della RLS. Attualmente sono stati scoperti in varie famiglie europee o statunitensi sei loci genetici di linkage:

Il primo locus genetico è situato sul braccio lungo del cromosoma 12, il secondo è situato sul cromosoma 14q, il terzo sul cromosoma 9p, il quarto sul cromosoma 20p, il quinto è situato sul cromosoma 2p e il sesto sul cromosoma sul cromosoma 16 in posizione 16p12.1.

Inoltre sono stati individuati vari geni, MEIS1, PTPRD e MAP2K5, associati alla RLS il cui ruolo nella patogenesi della sindrome non è ancora del tutto chiarito; infine è stata dimostrata l’associazione tra la RLS ed il gene BTBD9 mappato sul cromosoma 6p21.2.

È nota anche una variante secondaria della RLS che può essere associata a varie condizioni patologiche: amiloidosi, artrite reumatoide, celiachia, diabete, carenza di folati e di ferro, malattia di Lyme, malattie renali, insufficienza renale, diabete, neuropatia periferica, morbo di Parkinson, uremia.

 

La Clinica

La RLS è caratterizzata dal desiderio impellente e irresistibile di muovere le gambe per alleviare una serie di strane sensazioni come “sensazione di qualcosa che striscia sulle gambe”, “gambe che tirano”, prurito, formicolio, bruciore, dolore o scosse che si verificano all’interno delle gambe, talvolta anche alle braccia. I sintomi si verificano nelle posizioni sdraiata o seduta.

Questi movimenti involontari, ripetitivi, periodici delle gambe che si verificano sia nel sonno che durante la veglia ed a riposo provocano irrequietezza e gravi disturbi del sonno notturno, per il rigirarsi continuamente nel letto strofinando le gambe, che può compromettere seriamente la qualità di vita. Il sonno notturno molto disturbato comporta come conseguenza una eccessiva sonnolenza diurna. A volte i sintomi possono migliorare con il movimento ottenendo così un temporaneo sollievo.

La gravità dei sintomi della RLS varia da lieve a insopportabile e generalmente peggiorano di sera e di notte. In alcune persone con RLS i sintomi non si verificano ogni sera, ma vanno e vengono e possono passare settimane o mesi senza sintomi (remissione) prima che ritornino di nuovo.

La Diagnosi

Non esiste un test diagnostico specifico per rilevare con certezza assoluta la sindrome delle gambe senza riposo; il National Institutes of Health ha stilato una lista di criteri diagnostici osservabili, comuni a tutti i pazienti colpiti dalla sindrome delle gambe senza riposo:

  • Estrema necessità di muovere gli arti inferiori, per trovare sollievo da parestesie e formicolii alle gambe.
  • Miglioramento dei sintomi con il movimento delle gambe (sfregamento, irrigidimento, distensione, sollevamento).
  • Peggioramento dei sintomi con il riposo, specie durante il sonno.
  • I sintomi migliorano e peggiorano seguendo ritmi circadiani: il fastidio si acutizza durante la notte ed inizia ad attenuarsi all’alba.

 

La Terapia

La RLS è generalmente una condizione permanente per la quale non esiste al momento una cura specifica ma vengono utilizzati diversi farmaci per controllare i sintomi:

  • Benzodiazepine ed anticonvulsanti
  • Agonisti dopaminergici (pramipexolo)
  • Sedativi
  • Antidolorifici oppioidi

Possono peggiorare i sintomi alcuni tipi di farmaci, compresi i farmaci antinausea, farmaci antipsicotici, alcuni antidepressivi e farmaci contro influenza e allergie contenenti antistaminici sedativi.

Talune donne presentano RLS durante la gravidanza, soprattutto nell’ultimo trimestre. I sintomi di solito scompaiono entro un mese dopo il parto. L’uso di alcol e la mancanza di sonno possono scatenare i sintomi o peggiorarli.

Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Esprimi il tuo consenso cliccando sul pulsante 'Accetta'. Se neghi il consenso, non tutte le funzioni di questo sito saranno disponibili