Dopo un’accurata raccolta di informazioni derivanti dalla narrazione della storia clinica, in base all’età, alla familiarità, agli esiti della visita medica e al tipo di allergia sospettata, il medico può ritenere opportuno sottoporre il paziente, già in occasione del primo incontro, a prove allergiche cutanee e anche a test funzionali come, ad esempio, la spirometria.