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Malattie Infiammatorie da alimenti

Malattie infiammatorie da alimenti

Lo stato di salute o di malattia delle persone è principalmente basato sul rapporto tra alimenti, apparato intestinale e flora batterica che nell’intestino alberga (microbiota). L’alimentazione, qualunque sia la sua composizione, può svolgere un’azione diretta sulle cellule intestinali e nello stesso tempo condizionare la composizione del microbiota intestinale.

Una barriera mucosa sottostante il microbiota impedisce che la flora batterica entri in contatto diretto con le strutture epiteliali dell’intestino; qualsiasi compromissione di questa barriera protettiva può aumentare il rischio di insorgenza di malattie che avranno, poi, una evoluzione cronica.

Pertanto una dieta non equilibrata, ricca di carni rosse, carboidrati semplici (zuccheri), grassi, cereali raffinati e scarso utilizzo di vegetali, frutta e pesce, può influire sulla “tenuta” della barriera e provocare fenomeni di infiammazione a bassa intensità che spesso durano a lungo nel tempo, fino a scatenare malattie infiammatorie croniche tanto gastrointestinali, quanto anche extraintestinali: diabete, arteriosclerosi, asma, epatopatie croniche, malattie autoimmuni, malattie degenerative. In linea di massima e, al netto di eventuali patologie specifiche legate ad allergie e/o intolleranze alimentari, la dieta ottimale per conseguire benessere e buona salute è la dieta mediterranea a base di olio di oliva, frutta, verdure, cereali integrali (pasta e pane), legumi, noci o frutta secca in generale, con un moderato consumo di pesce e carni bianche, eventualmente integrata dall’assunzione di probiotici.

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