
11 Feb Sanremo 2025, la dieta per il Festival
Intervento di Mauro Minelli, AdnKronos
Il Festival di Sanremo è probabilmente l’evento musicale più atteso dell’anno, capace di unire un pubblico eterogeneo e variegato per intere serate. Questo appuntamento annuale, ben lungi dall’essere solo una celebrazione della musica, è oramai diventato una vera e propria maratona di emozioni tra performance e comparse, colpi di scena, gossip e dibattiti accesi sui social.
C’è da credere che per i cantanti, ma anche per conduttori e musicisti, vivere una manifestazione di questa portata sia un’esperienza intensa dal punto di vista fisico e mentale. Le esibizioni dal vivo, soprattutto se non ritoccate da autotune o altre diavolerie tecnologiche, richiedono voce vera ed intonata, energia e resistenza. Per questo motivo, come in ogni importante competizione che si rispetti, un’alimentazione adeguata e corretta diventa strumento fondamentale per mantenere le prestazioni al massimo livello: alcuni alimenti possono favorire una voce limpida e potente, mentre altri rischiano di irritarla o affaticarla. Lo spiega all’Adnkronos Salute l’immunologo Mauro Minelli, docente di nutrizione umana e nutraceutica all’Università Lum.
Gli alimenti perfetti per gli artisti e quelli da evitare
La prima regola per mantenere le corde vocali flessibili è bere acqua a temperatura ambiente, con regolarità, evitando bevande troppo fredde o troppo calde. Anche le tisane o gli infusi bevuti tiepidi a base di camomilla, malva o liquirizia, mantengono idratate le corde vocali.
Un utilizzo moderato di radice di zenzero potrebbe proteggere la voce ed essere un ottimo ausilio per alleviare eventuali irritazioni delle strutture coinvolte nella fonazione, migliorandone la circolazione. Inoltre, consumare con regolarità frutti ricchi di acqua e vitamina C come gli agrumi, il kiwi, le pere o i mirtilli, può essere una buona abitudine per i cantanti.
Prima di un’esibizione sarà meglio evitare alimenti come latte, formaggi o yogurt interi, potenzialmente in grado di indurre fermentazione con pesanti ricadute sulla limpidezza e sul tono della voce. Possono irritare la gola e causare infiammazioni anche cibi piccanti, bevande alcoliche o gasate capaci, soprattutto queste ultime, di provocare gonfiore addominale e reflusso. Inoltre, un eccessivo consumo di bevande nervine, come il caffè, può disidratare e rendere la voce meno elastica.
Per i telespettatori di Sanremo: come affrontare le serate
Anche per i telespettatori più appassionati il festival è un vero e proprio evento da vivere intensamente, tra esibizioni emozionanti e ospiti speciali. Seguire ore di spettacolo fino a tarda notte, tuttavia, può mettere a dura prova la resistenza fisica e mentale. Per evitare di crollare o appesantirsi tra cena e spuntini poco salutari, potrebbe essere una buona idea quella di adottare una “dieta da festival”, che aiuti a mantenere energia e lucidità di giudizio senza stressare l’organismo.
È fondamentale sia per i cantanti che per i telespettatori seguire un’alimentazione bilanciata che combini carboidrati complessi, ossia pane integrale, pasta, riso basmati e quinoa, capaci di fornire energia duratura senza picchi glicemici, con proteine da fonti alimentari magre come pesce, carne bianca e uova. Questi alimenti aiutano a mantenere costante il livello d’attenzione supportando la riparazione e il recupero muscolare, ancor meglio se accompagnati da verdure e fibre come zucchine, carote, spinaci e finocchi, capaci di favorire una digestione leggera prima delle performance.
Tali consigli torneranno utili ancor più vista l’edizione del festival che il pubblico italiano si appresta a vivere, poiché, stando alle anticipazioni dei più informati, food & wine saranno argomenti centrali di diverse esibizioni. Che si tratti di artisti sul palco o di fan appassionati davanti allo schermo, la migliore strategia è quella di saper affrontare queste serate con il giusto mix di passione e curiosità, resistenza e pazienza, misura e buon gusto. Considerando l’inopportunità di eccedere con zuccheri e calorie, tanto più in orari inusuali e para fisiologici, il piacere del dolce potrà essere recuperato dallo spettacolo stesso. E se così non fosse, almeno ne avremo guadagnato in salute.