30 Apr Leggera, colorata e anti-allergie: ecco la dieta di primavera
Intervento di Mauro Minelli su Adnkronos Salute
Gli schemi alimentari che vengono elaborati a primavera solitamente privilegiano alimenti freschi e leggeri, in linea con la stagione che, insieme ad un clima più mite, è caratterizzata dalla disponibilità di un’ampia varietà di frutta e verdura.
In questo periodo dell’anno è buona abitudine preferire cibi leggeri, facilmente digeribili e colorati come, ad esempio, insalate verdi, zuppe di verdure, fragole, asparagi, carciofi, piselli, spinaci, lattuga, rucola, da associare semmai a pesce magro o carni bianche.
Con l’aumento delle temperature sarà anche il caso di rimanere idratati per mantenere l’energia e favorire la digestione grazie a bevande rinfrescanti come acqua aromatizzata aggiunta di fette di agrumi o erbe aromatiche, tè freddo alla menta o frullati di frutta fresca. Buona norma da adottare sarà un’opportuna riduzione del consumo di alcolici e di cibi ricchi di zuccheri aggiunti e grassi saturi, come dolci, gelati, cibi fritti e alimenti trasformati. Per rimanere leggeri a pranzo, apportando tutti i nutrienti essenziali come fibre, vitamine e minerali, è consigliabile anche scegliere cereali integrali come quinoa, farro, orzo e riso integrale per preparare insalate di questi cereali con verdure fresche ed erbe aromatiche, sempre condite con olio extravergine di oliva o con olio di semi di lino. Yogurt greco, formaggio fresco e ricotta possono essere consumati con moderazione per aggiungere proteine e calcio alla dieta primaverile.
Una buona dieta che si rispetti è sempre accompagnata dalla pratica di una corretta attività fisica: a primavera è bene approfittare del clima più mite per fare sport all’aperto, come passeggiate, jogging, ciclismo o yoga e, per quanto importante possa essere mangiare sano, altrettanto importante sarà concedersi qualche piacere ogni tanto, consumando con moderazione i cibi che più piacciono.
Oltretutto, nel parlare di dieta primaverile, non si può non tener conto del gran numero di soggetti nei quali l’arrivo della primavera rappresenta, di fatto, l’inizio della stagione allergica.
Dal mese di marzo, infatti, i pollini rappresentano la principale causa di allergie in soggetti predisposti, ma molti non sanno che la dieta può essere un valido alleato per ridurne i sintomi. Per i soggetti allergici è fondamentale ridurre l’assunzione di cibi che liberano istamina come, ad esempio, formaggi stagionati cioccolata, crostacei, pomodori, fragole, spinaci.
Infine, non bisogna trascurare le reazioni allergiche crociate che possono manifestano in quei soggetti sensibili ad allergeni omologhi contenuti tanto nei pollini quanto negli alimenti. Questa è la ragione per cui, ad esempio, gli allergici ai pollini delle graminacee possono avere reazioni dopo aver mangiato alimenti come grano, kiwi, pomodoro, melone, mentre gli allergici alla parietaria devono prestare attenzione ad alimenti quali basilico, gelso, ciliegia e melone.
Per tutte queste ragioni è necessario anche nel mese primaverile adottare un regime dietetico personalizzato che tenga conto delle sensibilizzazioni individuali, anche nascoste, nei confronti di specifici alimenti.