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I cinque consigli utili per evitare gli effetti del cambio dell’ora

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I cinque consigli utili per evitare gli effetti del cambio dell’ora

Il cambio dell’ora è sempre più vicino. Si è già approfondito insieme al prof. Minelli il legame tra ora legale, jet lag, microbiota e disregolazione dell’orologio biologico che scandisce i ritmi delle nostre giornate.
Cosa fare e cosa mangiare per evitare l’effetto cambio dell’ora? Ecco i cinque consigli utili prima di spostare le lancette.

I disturbi da ora solare nell’equilibrio psicofisico

Ritornando l’ora solare, gli orologi si sposteranno indietro di un’ora e, se da un lato, quest’azione sarà vantaggiosa in termini di consumo energetico, dall’altro porterà con sé delle conseguenze per il nostro equilibrio psicofisico.

Una strategia per combattere i “disturbi da ora solare” è basata sull’adozione di corrette scelte alimentari, che saranno poi fondamentali per affrontare tutto il periodo autunnale in vista dell’inverno.

1. Consumare alimenti ricchi di vitamine e sali minerali

Opportuno sarebbe, in tal senso, consumare alimenti ricchi in vitamine e sali minerali che sono micronutrienti dotati di funzione regolatrice, ossia partecipano alle reazioni chimiche del nostro organismo garantendone il buon funzionamento.

Fondamentali le vitamine del gruppo B, soprattutto la B12, la vitamina C e la vitamina E.

Devono trovare ampio spazio nell’alimentazione quotidiana degli italiani tutte le verdure autunnali, in particole il cavolfiore, che è ricco anche di antiossidanti, insieme al latte o alle uova, che contengono le vitamine del gruppo B, tra le quali l’acido folico.

La vitamina C può essere assunta ovviamente tramite gli agrumi, ma non solo, anche con peperoni rossi e gialli, rucola, broccoletti e kiwi dotati di azione antiossidante, depurativa e antinvecchiamento, mentre la vitamina E, presente nei semi oleosi come le mandorle, è utile per combattere la stanchezza.

Un aiuto in più può arrivare anche dai sali minerali, come il ferro, il potassio, utile a mantenere in equilibrio la pressione sanguigna, il magnesio, valido supporto rispetto ad eventi stressogeni o momenti di tensione psico-fisica.

2. Bere molto

Anche mantenere una corretta idratazione del corpo è una strategia valida per evitare i disagi del cambio d’ora.

3. Dormire bene

È necessario, inoltre, garantire al corpo una buona dotazione di serotonina, ormone regolatore del tono dell’umore, e del triptofano, amminoacido essenziale suo precursore, che si libera grazie all’assunzione di pasta o pane, di orzo o riso, di funghi o di banane, di pappa reale o di miele.

Ad esempio, il latte caldo bevuto prima di andare a dormire, a cui si può aggiungere un cucchiaino di miele, è il classico rimedio anti-insonnia. Coloro che, invece, non possono assumere il latte o non lo gradiscono, possono bere tisane ed infusi a base di estratti come la camomilla, la passiflora, la melissa e la valeriana.

Per avere un sonno ristoratore è consigliabile mangiare alimenti facili da digerire, ad esempio uova sode o pollo o tacchino o merluzzo o formaggi freschi, preferendo cotture leggere come quella al vapore o la lessatura o la cottura in padella senza grassi.

4. Evitare bevande eccitanti o pasti abbondanti

D’altro canto, è consigliabile evitare, oltre al cacao e al cioccolato, anche altre sostanze eccitanti come il caffè, il tè nero e verde, bevande gassate e alcolici. Per affrontare al meglio il cambiamento dell’orario e non avere ripercussioni sul riposo notturno è anche opportuno escludere pasti molto abbondanti, a base di cibi grassi e molto ricchi in proteine e sodio, in quanto aumenterebbero la frequenza cardiaca, contrastando il rilassamento.

5. Fare attività sportiva

Non dobbiamo poi dimenticarci che anche la costante pratica sportiva può attenuare gli effetti ormonali del cambio d’ora, soprattutto se viene effettuata nelle prime ore del mattino o, semmai, nel pomeriggio. Infatti, non è consigliabile fare sport di elevata intensità in serata per evitare di avere alte concentrazioni ematiche di adrenalina nelle ore subito precedenti il sonno. È più opportuno scegliere attività rilassanti come lo yoga e lo stretching che, se svolte durante le ore serali, preparano l’organismo ad un sonno ritemprante.

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