Il nome scientifico della zucca è Cucurbita maxima o Cucurbita moschata.
Si tratta di una pianta erbacea appartenente alla famiglia botanica delle Cucurbitacee, il cui nome – dal sanscrito ‘corb’ che letteralmente significa ‘attorcigliarsi’, ‘strisciare’ – indica una caratteristica comune alle diverse specie della famiglia, ovvero quella di avere fusti angolosi, ruvidi, striscianti o rampicanti.
È una pianta nativa americana, importata in Europa dai coloni spagnoli nel XVI secolo.
La pianta possiede un apparato radicale fascicolato, con uno sviluppo piuttosto superficiale (profondità: 15-40 cm). Le foglie sono erette, grandi, palmate con lobi appena accennati. Sono specie monoiche, ovvero dotate di fiori sia maschili che femminili, di tipo unisessuale.
I fiori maschili, di colore giallo intenso, compaiono per primi e sono caratterizzati da un lungo peduncolo.
I fiori femminili presentano, invece, un peduncolo più corto e portano alla base la futura zucca. La fioritura ha inizio con l’apertura dei fiori maschili (antesi), che avviene al mattino presto: l’impollinazione è entomogama, ovvero operata da api e altri insetti impollinatori. Dopo la fecondazione, l’ovario si ingrossa rapidamente e inizia a formarsi il frutto, detto ‘peponide’.
La Cucurbita Moschata si distingue dalla Cucurbita Maxima per il peduncolo e la forma del frutto. Infatti, mentre nella prima il frutto è allungato, cilindrico, leggermente incurvato, rigonfio, nella seconda il frutto è rotondeggiante. I frutti (peponidi) sono rivestiti di una scorza più o meno dura ed hanno una polpa carnosa nella quale sono presenti numerosi semi.
La coltivazione della zucca richiede un clima caldo: infatti, temperature al di sotto dei dieci gradi possono danneggiarne gli organi vitali. I suoi semi sono di forma ovale o appiattita, hanno un colore bianco, grigio o bruno e sono caratterizzati da un’ottima e veloce germinabilità. La loro semina diretta viene effettuata una normalmente tra la seconda metà di aprile e la prima metà di giugno.
La raccolta viene effettuata a maturità completa in autunno prima delle gelate.
È necessario porre molta cura nella raccolta delle zucche e nel loro successivo trasporto, perché tagli e ammaccature possono favorire l’insorgenza di marciumi a carico dei frutti.