‘Pane d’albero’: era questo il nobile appellativo con il quale un tempo veniva chiamata la castagna, frutto generoso, dalla storia antichissima, facilmente conservabile e tanto versatile in cucina per ricette sia dolci che salate al punto da rappresentare per secoli la principale fonte di sostentamento invernale per le popolazioni montane della lunga dorsale appenninica.
Oggi è uno dei più pregiati street food, noto per essere venduto, nella stagione fredda, non solo nei mercatini e nelle feste di paese, ma anche negli angoli più frequentati delle grandi città. A proporlo sono ambulanti muniti di pentoloni bucati sul fondo che girano lentamente su stufe a gas per “arrostire” a puntino ciò che poi, in appositi cartocci, dovrà essere venduto ancora “caldo” al passante eventualmente infreddolito dalle basse temperature dell’autunno-inverno. Dunque, “calde” e “arroste”: con questa crasi derivante dalla fusione di due termini capaci di rendere in sintesi un’immagine gustosa, invitante e confortevole, sono notoriamente indicate le castagne, frutto sovrano della stagione autunnale.
Il Gusto della Salute – una rubrica di:
Mauro Minelli – docente di “Scienze tecniche dietetiche applicate” presso Università LUM “Giuseppe Degennaro” e coordinatore responsabile della sezione “Italia Meridionale” della Fondazione Italiana Medicina Personalizzata (FMP).
Ospiti:
Dominga Maio – Biologa nutrizionista del Network PoliSmail
Marco Renna – Giornalista
Eleonora Tauro – Agronoma
L’iniziativa è svolta sotto l’egida della FMP Fondazione Medicina Personalizzata – Media partner ADNKronos.