Origano, profumo e gusto mediterraneo
L’origano, pianta molto diffusa nell’area mediterranea, è il protagonista della nuova puntata de Il Gusto della Salute, la rubrica online ideata e coordinata dall’immunologo Mauro Minelli, docente di nutrizione umana e nutraceutica presso LUM.
Tipicamente organizzata in formazioni cespugliose che trovano il loro habitat più favorevole su terreni a matrice rocciosa, questa pianta affonda le sue radici culturali nell’antica Grecia dove giunse dal Medio Oriente. L’origano cresce spontaneamente ma può anche essere coltivato, così come può crescere in collina o in montagna, tanto che il suo nome pare abbia origine dalla fusione di “óros” (montagna) e “gànos” (splendore), due termini greci che ne attribuiscono il valore letterale di ‘splendore della montagna’.
Una volta raccolto e confezionato in mazzetti, l’origano viene sottoposto ad un processo di essiccazione della durata di 8-10 giorni, per poi essere sbriciolato e setacciato. E’ così che si ottiene il prodotto finito, tipico condimento di tanti piatti mediterranei.
1) Apprezzata da secoli per le sue proprietà officinali, la pianta dell’origano è ancora oggi una spezia molto utilizzata per la presenza al suo interno di numerose sostanze benefiche la cui efficacia, tuttavia, sembra variare in funzione del periodo di raccolta. In tal senso, consigliabile sarebbe raccogliere l’origano in periodi di siccità, visto che le piogge potrebbero diluire i princìpi attivi in esso contenuti.
2) Dal punto di vista nutrizionale, l’origano è fonte di minerali, come calcio, magnesio, potassio, essenziali per il nostro organismo in quanto parte attiva in diversi processi cellulari fondamentali per la vita.
3) Sul fronte dell’apporto vitaminico, l’origano è un buon dispensator di vitamina C e di vitamina E, notoriamente dotate di proprietà bioregolatrici e protettive.
4) Nota da secoli è pure l’azione antimicrobica di questa spezia, grazie alle molecole fenoliche del timolo e, soprattutto, del carvacrolo.
5) Nell’origano è presente anche il terpene beta-cariofillene, ribattezzato ‘aroma del benessere’, in grado di conferire a questa pianta capacità antiinfiammatorie e di regolazione dell’umore.
6) Tra le proprietà attribuite all’origano c’è pure quella antalgica. A tal proposito la tradizione ci porta a considerare la sua efficacia sul torcicollo, visto che poggiando un mazzetto di origano opportunamente riscaldato sulla parte dolente si dovrebbe avere una rapida attenuazione della sensazione di dolore.
7) Aggiunti all’acqua del bagno, infusi di origano sembrano avere importanti capacità rilassanti mentre, aggiunti agli shampoo, favorirebbero una maggiore lucentezza e resistenza dei capelli.
8) L’origano ha un’azione benefica sui processi digestivi, stimolando sia le secrezioni salivari che quelle gastriche ed inoltre, in ragione del suo contenuto in fibre, contribuisce a regolare il transito intestinale.
9) Non esistono particolari controindicazioni all’impiego alimentare dell’origano a meno che non si tratti di soggetti con storia nota di allergia non soltanto verso questa spezia ma anche verso altre piante appartenenti alla stessa famiglia della Lamiaceae, come per esempio il timo, il basilico e la menta.
10) Un’attenzione particolare al suo consumo andrebbe comunque prestata dalle persone con allergia al nichel o che dovessero aver avuto reazioni avverse ai salicilati.
Il Gusto della Salute – una rubrica di:
Mauro Minelli – docente di “Scienze tecniche dietetiche applicate” presso Università LUM “Giuseppe Degennaro” e coordinatore responsabile della sezione “Italia Meridionale” della Fondazione Italiana Medicina Personalizzata (FMP).
Ospiti:
Ilaria Vergallo – Biologa nutrizionista del Network PoliSmail
Marco Renna – Giornalista
L’iniziativa è svolta sotto l’egida della FMP Fondazione Medicina Personalizzata – Media partner ADNKronos.