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Il Rosmarino

Tra le erbe aromatiche, il rosmarino è davvero inconfondibile per la forma e le caratteristiche dei suoi rami, per il suo colore, per il suo aroma.

Tanti sono i nutrienti di cui il rosmarino è generoso dispensatore: dall’acqua, alle vitamine, ai sali minerali tra i quali il calcio, il potassio, il ferro, il magnesio, il fosforo. Preparare un infuso di rosmarino può essere un modo utile per disporre di una bevanda digestiva e calmante, oltre che rinfrescante.

Leggendarie sono le origini di questo arbusto che inonda del suo profumo le coste del mar Mediterraneo, e tanti e diversi sono gli usi in ragione delle sue molteplici proprietà benefiche.

 

1) Primeggiano, fra tutte, le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, soprattutto riconducibili all’acido rosmarinico che, al pari di altri antiossidanti di cui la pianta è produttrice, aiuta a contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi. Questi ultimi, generati nel corso dei fisiologici processi energetici cellulari basati sull’ossidazione dei nutrienti, finirebbero col sortire conseguenze affatto benefiche per il nostro organismo in ragione della loro capacità di danneggiare il DNA racchiuso all’interno delle cellule.

 

2) Il rosmarino è anche dotato di proprietà anticalvizie dimostrate da ricerche scientifiche appositamente condotte e confermate dai benefici riscontrati dopo trattamenti topici con il rosmarino. In realtà, gli estratti di questa pianta sembrano svolgere un’azione benefica nell‘alopecia androgenetica attivando, se applicati localmente, la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto, ma pure inibendo l’ormone testosterone che, in particolari circostanze, può contribuire alla caduta dei capelli.

 

3) Altre funzioni utili del rosmarino sono quelle a supporto dell’apparato gastroenterico, visto che le sostanze contenute negli oli essenziali del rosmarino facilitano la digestione e aiutano a produrre succhi gastrici e bile esercitando così un’azione protettiva sul fegato.

 

4) Alcune osservazioni farebbero supporre che il rosmarino possa rinforzare la memoria e migliorare le dinamiche intellettive e la capacità di concentrazione grazie ai suoi composti attivi che sollecitano il cervello. Gli oli essenziali, tra l’altro, sono un ottimo stimolante: tonificano, alleviano la stanchezza e lo stress, mettono di buon umore, migliorano la respirazione.

 

5) Le vitamine abbondantemente contenute nel rosmarino, con particolare riferimento alla vitamina A e alla vitamina C, conferiscono agli estratti di questa pianta una buona capacità di efficientare le funzioni difensive del sistema immunitario.

 

6) Agli oli di rosmarino vengono anche attribuite azioni mucolitica, espettorante e antimicrobica, ciò che li rende particolarmente utili a proteggerci dai malanni di stagione caratterizzati da congestione delle vie respiratorie magari associate a tosse.

 

7) Per quanto preziosi siano gli effetti benefici, l’uso degli oli essenziali di rosmarino può talvolta comportare qualche controindicazione della quale sarà sempre il caso di tener conto soprattutto da parte di persone ipertese o affette da epilessia. Così come è prassi corretta non usare tali prodotti in gravidanza.

 

8) Opportuno sarà evitare l’impiego contemporaneo di estratto di rosmarino con oli essenziali ricchi di chetoni, come quelli derivanti dalla salvia, dall’assenzio o da altre erbe aromatiche.

 

9) In ragione della loro capacità di fotosensibilizzare, sarà bene non applicare gli oli essenziali di rosmarino sulla pelle prima di esporsi al sole.

 

10) Sul fronte delle energie sarà opportuno saggiare la tollerabilità degli oli di rosmarino testandone una piccola quantità in un’area circoscritta della pelle prima di applicarlo, per esempio, sul cuoio capelluto in caso di calvizie. Così come sarà bene ricordare che, derivando direttamente dal suolo, il rosmarino può contenere tracce di metalli allergizzati presenti nel terreno, tra i quali soprattutto il nichel.

 

 

Il Gusto della Salute – una rubrica di:
Mauro Minelli – docente di “Scienze tecniche dietetiche applicate” presso Università LUM “Giuseppe Degennaro” e coordinatore responsabile della sezione “Italia Meridionale” della Fondazione Italiana Medicina Personalizzata (FMP).

Ospiti:
Dominga Maio  – Biologa nutrizionista del Network PoliSmail
Marco Renna – Giornalista

 

L’iniziativa è svolta sotto l’egida della FMP Fondazione Medicina Personalizzata – Media partner ADNKronos.

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