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Il Prezzemolo

Il prezzemolo in 10 punti: proprietà benefiche e controindicazioni

I frutti di questa pianta erbacea, appartenente alla famiglia botanica delle Apiaceae, son dotati, tra le altre, di proprietà ‘emmenagoghe’, cioè sono capaci di promuovere la mestruazione e per questo venivano utilizzati a scopo abortivo, tanto che l’olio estratto da questa pianta, contenente apiolo, non è ammesso dal Ministero della Salute italiano tra gli integratori alimentari. Cosa ben diversa è, invece, il prodotto fresco tanto usato nella cucina di tutti i giorni per la sua ricca gamma aromatica tra fragranza agrumata e leggera piccantezza.

 

La pianta è ubiquitaria, potendosi facilmente trovare in forma tanto selvatica quanto coltivata negli orti e perfino nei vasi, ed è resistente al freddo tanto che la si può coltivare tutto l’anno.  Le foglie sono di colore verde cupo e i fiori sono piccoli e di colore giallo. Parliamo del prezzemolo il cui nome scientifico, Petroselinum Crispum, deriva dalla crasi di due parole di origine greca: petra (roccia) e sèlinonche (sedano), ovvero “il sedano che nasce tra le pietre”.

Annotazioni storiche e curiosità

Il prezzemolo è una delle piante aromatiche più antiche e popolari al mondo.

 

I Greci lo utilizzavano per decorare il capo durante i banchetti, perché convinti che il suo profumo portasse allegria, ma anche perché lo ritenevano capace di stimolare l’appetito. Omero ne parla come di pianta energizzante che gli Achei davano ai cavalli da corsa prima di una battaglia, al fine di renderli forti e scattanti. I Romani, invece, lo usavano tanto per decorare le tombe dei familiari, quanto a scopi magici e terapeutici così come attestato dalla più antica letteratura latina. In realtà, già gli Etruschi utilizzavano il prezzemolo per i loro riti propiziatori.

 

Nella tradizione magico-esoterica medioevale, il prezzemolo è stato associato alla preparazione dei cosiddetti filtri d’amore o di sortilegi e incantesimi realizzati da streghe e stregoni.

 

Nel dialetto siciliano e pugliese il prezzemolo è chiamato petrosino, un termine legato all’etimologia del nome Petroselinum che, sul piano scientifico, definisce questa pianta.

 

Noto è il proverbio ‘prezzemolo di ogni minestra’ detto di persona sgradita o, nella migliore delle ipotesi, inopportuna, che si presenta in tutte le occasioni, spesso in modo del tutto inappropriato.

Proprietà nutrizionali e virtù benefiche

Dotato di componenti preziosi a loro volta in grado di dispensare importanti proprietà benefiche, il prezzemolo annovera tra i suoi princìpi attivi flavonoidi, tra i quali luteolina ed eugenolo, e oli essenziali.

Dall’analisi nutrizionale emerge subito un basso potere calorico, visto che un cucchiaio di prezzemolo, corrispondente a poco meno di 4 gr di prodotto fresco, apporta anche meno di 1 caloria. La composizione in macronutrienti si caratterizza soprattutto per la presenza di acqua, a fronte della quale si riscontrano poche proteine e carboidrati, questi ultimi soprattutto rappresentati da fibra, e scarsi grassi.

Buona è la presenza di micronutrienti tra i quali, in 100 g di prezzemolo, si rilevano:

  • 320 UI di vitamina A
  • 5,1 mg di vitamina C
  • 0,05 mg di niacina (vitamina B3)
  • 0,03 mg di vitamina E
  • 0,004 mg di riboflavina (vitamina B2)
  • 0,003 mg di tiamina (vitamina B1)
  • 0,003 mg di vitamina B6
  • 0,015 mg di acido pantotenico (vitamina B5)
  • 62 µg di vitamina K
  • 6 µg di folati
  • 21 mg di potassio
  • 5 mg di calcio
  • 2 mg di sodio
  • 2 mg di magnesio
  • 2 mg di fosforo
  • 0,24 mg di ferro
  • 0,04 mg di zinco
  • 0,006 mg di manganese
  • 0,006 mg di rame

 

In cucina, a foglie grossolanamente spezzate oppure in forma tritata, il prezzemolo viene utilizzato nella preparazione di salse, antipasti, primi, secondi di carne e di pesce. È fondamentale che il prezzemolo sia sempre aggiunto dopo la cottura degli alimenti in modo che il calore non alteri il suo caratteristico sapore e soprattutto le sue tante proprietà.

Impatto salutistico – Indicazioni

Grazie al suo contenuto in vitamine, minerali e antiossidanti, il prezzemolo può risultare utile soprattutto nella protezione dalle malattie degenerative, per quanto diverse siano le potenzialità benefiche di questa pianta aromatica, pur con qualche controindicazione.

 

1) Olio essenziale e flavonoidi contenuti nel prezzemolo sono in grado di stimolare direttamente il parenchima renale favorendo la diuresi e, dunque, contrastando la ritenzione idrica, ma anche le infezioni delle vie urinarie e la formazione di calcoli renali.

 

2) Per effetto della già citata azione diuretica, ma anche del potassio e di altri composti in esso contenuti, il prezzemolo può essere un utile supporto alimentare per i soggetti ipertesi.

 

3) Il prezzemolo contiene sostanze antiossidanti, come l’apigenina, un flavonoide capace di contrastare l’azione dei radicali liberi e, dunque, di rallentare i processi di invecchiamento cellulare.

 

4) Il prezzemolo può anche essere utile per la salute degli occhi, in forza del suo contenuto in carotenoidi. Spiccano, tra questi, la luteina e la zeaxantina, entrambi in grado di prevenire la degenerazione maculare legata all’età. C’è anche il beta-carotene che, dall’organismo, può essere convertito in vitamina A, a sua volta utilissima per proteggere cornea e congiuntiva.

 

5) Consumato crudo, il prezzemolo favorisce i processi digestivi stimolando la produzione di succhi gastrici, ma anche riducendo la formazione di gas intestinali o, quanto meno, favorendone l’eliminazione.

 

6) La presenza di vitamine A, C, acido folico e niacina, conferisce al prezzemolo la capacità di stimolare il sistema immunitario e, dunque, di contrastare l’azione di patogeni.

 

7) Due oli essenziali, l’eugenolo e la miristicina, contenuti nel prezzemolo conferiscono a questa pianta proprietà antinfiammatorie. Tanto che strofinando una fogliolina di prezzemolo su aree della pelle irritate da punture d’insetto come api o zanzare, è possibile mitigare l’infiammazione locale

 

8) L’olio essenziale di prezzemolo, oltre che in aromaterapia, viene utilizzato in cosmetica come ingrediente di saponi, detergenti, colonie e profumi, soprattutto maschili. Gli si riconosce, infatti, la capacità di offrire una maggiore elasticità e tonicità alla pelle, oltre che quella di stimolare il microcircolo

Impatto salutistico – Controindicazioni

 

9) Il consumo di estratti di prezzemolo non è indicato in gravidanza in ragione della loro capacità di provocare contrazioni uterine ed indurre tachicardia fetale. Inoltre, un uso eccessivo di prezzemolo deve essere evitato in presenza di artrite gottosa, di calcoli renali e di edemi di origine cardiaca o renali.

 

10) Nelle persone sensibili ai pollini delle Composite, il prezzemolo può dare reazioni allergiche crociate; va anche menzionata la sua capacità di interferire con l’azione farmacologica di alcuni anticoagulanti (warfarin sodico) e diuretici.

Il Gusto della Salute – una rubrica di:
Mauro Minelli – docente di “Scienze tecniche dietetiche applicate” presso Università LUM “Giuseppe Degennaro” e coordinatore responsabile della sezione “Italia Meridionale” della Fondazione Italiana Medicina Personalizzata (FMP).

Ospiti:
Ilaria Vergallo  – Biologa nutrizionista del Network PoliSmail
Marco Renna – Giornalista

 

L’iniziativa è svolta sotto l’egida della FMP Fondazione Medicina Personalizzata – Media partner ADNKronos