La maturazione del kaki inizia verso la fine dell’estate e può essere raccolto dalla fine di settembre fino all’arrivo dei primi freddi. Questo frutto autunnale presenta caratteristiche tipicamente estive, come l’aroma, la succosità, la dolcezza e il colore. Il kaki è una delle più antiche specie di frutto coltivate dall’uomo, è anche noto come “pomo d’oriente o loto del Giappone”, ed il suo nome altro non è se non l’abbreviazione dell’originale termine giapponese “Kaki noki”, successivamente italianizzato in “caco”.
La sua morbida polpa gli è valsa la denominazione scientifica di diospyros che vuol dire “pane degli dei”, recuperando dal termine greco pyros il significato di “frumento”, quasi a sottolinearne l’importanza nell’alimentazione. Tra l’altro, essendo sopravvissuti alcuni suoi esemplari all’esplosione atomica di Nagasaki, l’albero di kaki viene considerato un simbolo di pace.
Questo frutto si diffuse nelle regioni del Mediterraneo alla fine del XVIII secolo come pianta ornamentale, per poi essere coltivato come albero da frutta dopo la metà del XIX secolo, inizialmente in Francia e successivamente in Italia.
Il kaki ha proprietà lassative, diuretiche ed energizzanti ed è ricco di vitamine e sali minerali. È adatto a tutte le età, compresi i bambini e gli anziani, è consigliato agli sportivi e può essere particolarmente utile per le persone asteniche o convalescenti.
Esistono due varietà di kaki: c’è quella che, al momento della raccolta, risulta molto astringente per la presenza di un’alta concentrazione di tannini e che dunque, prima di essere mangiata, necessita di un periodo di ulteriore maturazione; e poi c’è l’altra varietà che, per forma e consistenza, ricorda la mela, con polpa croccante che si taglia a fette, già consumabile subito dopo essere stata raccolta.
Scopri il protagonista della puntata 78 de ‘Il Gusto della Salute’: storia, usi, componenti nutrizionali, proprietà salutistiche e molto altro.
Il Gusto della Salute – una rubrica di:
Mauro Minelli – docente di “Scienze tecniche dietetiche applicate” presso Università LUM “Giuseppe Degennaro” e coordinatore responsabile della sezione “Italia Meridionale” della Fondazione Italiana Medicina Personalizzata (FMP).
Ospiti:
Dominga Maio – Biologa nutrizionista del Network PoliSmail
Marco Renna – Giornalista
L’iniziativa è svolta sotto l’egida della FMP Fondazione Medicina Personalizzata – Media partner ADNKronos.