28 Feb Mauro Minelli ospite di Buongiorno News: come difendersi dalle allergie in arrivo
Il prof. Mauro Minelli, coordinatore per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina personalizzata, ospite del programma Buongiorno News ai microfoni di Telerama, per discutere, tra gli altri argomenti, anche delle allergie stagionali ormai alle porte.
Con la primavera ormai alle porte, sono tanti gli italiani che si accingono ad affrontare la stagione delle allergie. Come agire in maniera preventiva?
La prima ondata di pollini – cosiddetti prestagionali – capeggiati dal cipresso si è già presentata – spiega Minelli – nella seconda metà di gennaio. Tra qualche settimana verrà sostituito da un tournover di pollini più tipici della stagione primaverile primavera, partendo da quelli della parietaria, poi delle graminacee e dell’ulivo. Fino all’anno scorso, la mascherina schermava l’impatto del polline e ne limitava il contatto con le vie respiratorie, attenuando anche i sintomi. Con la dismissione del dispositivo di protezione individuale, quest’anno si prevede un impatto dell’allergia maggiore.
Tra i consigli in merito alla prevenzione per gli allergici, va riconsiderata l’idea dell’uso della mascherina per le gite fuori porta in campagna o in luoghi aperti; inoltre, va sempre considerato l’utilizzo di presidi farmacologici come antistaminici nelle fasi più acute dell’allergia. In ogni caso, è fondamentale accertare caratteristiche specifiche della patologia allergica per stabilizzare preventivamente le manifestazioni altrimenti progressive.
Tra i temi affrontati durante l’intervento a Telerama, una nota anche sui vaccini di nuova generazione contro la Covid-19, i cosiddetti ‘vaccini mucosali’, che agiscono direttamente sulle mucose respiratorie, con ciò riducendo molto anche gli effetti sistemici della vaccinazione tradizionale. L’obiettivo di questi nuovi prodotti spray e orali è quello di rendere più protette e dunque meno reattive quelle mucose che costituiscono la base d’appoggio di virus, in grado di procurare patologie recidivanti e di grande impatto sulla salute pubblica.