17 Nov La malattia del fegato grasso “non alcolica”
La malattia del fegato grasso, conosciuta anche come steatosi epatica, è una condizione caratterizzata dall’accumulo nel fegato di trigliceridi in quantita superiore a quella che l’organo è in grado di smaltire. Tale sovraccarico funzionale può portare a sofferenza delle cellule epatiche e a conseguente patologia.
Esiste una steatosi epatica detta ‘alcolica’, tipica degli etilisti cronici, e una steatosi epatica ‘NON alcolica’ (NAFLD da: Non-Alcoholic Fatty Liver Disease) non affatto correlata all’assunzione di bevande alcoliche. Le cause e i fattori di rischio sono molteplici, per quanto la NAFLD risulti spesso legata a obesità, diabete mellito di tipo 2, sindrome metabolica, elevati livelli ematici di trigliceridi e colesterolo. Dal punto di vista clinico, la steatosi epatica può assumere le caratteristiche della sola steatosi, quindi semplice accumulo di grassi nel fegato, o caratterizzarsi per danno infiammatorio evolutivo tipico della steatoepatite non alcolica (NASH), fino alla cirrosi e al cancro al fegato.
Nella puntata odierna di “τροφήν, la prima medicina”, affronteremo in dettaglio il tema della steatosi epatica non alcolica, esplorando le sue origini, i fattori di rischio, i sintomi, le opzioni di trattamento e le strategie di prevenzione.
UNA RUBRICA DI:
Mauro Minelli – docente di “Scienze tecniche dietetiche applicate” presso Università LUM “Giuseppe Degennaro” e coordinatore responsabile della sezione “Italia Meridionale” della Fondazione Italiana Medicina Personalizzata (FMP).