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Il ritorno dell’ora solare: effetti e rimedi

Il ritorno dell'ora solare: effetti e rimedi

Il ritorno dell’ora solare: effetti e rimedi

L’autunno porta con sé l’ora solare, ossia il ritorno all’orario naturale, quello che coincide con il fuso orario di riferimento e che, essendo stabilito dal movimento apparente del sole nel cielo, veniva un tempo misurato dalle magnifiche meridiane. Certo, rispetto a quel che accade in primavera, ora si guadagna un’ora di sonno, ciò che rende il cambio un po’ meno problematico, ma il passaggio dall’ora legale a quella solare può comunque alterare, soprattutto nelle persone maggiormente predisposte, il ritmo circadiano, cioè l’orologio interno che regola i nostri ritmi fisiologici (sonno-veglia, fame-sazietà, ecc).

Cosa possiamo fare, allora, per minimizzare gli effetti del cambio d’ora? Intanto, può essere utile regolare l’orario del sonno gradualmente, andando a dormire 15-30 minuti prima nei giorni subito a ridosso del cambio dell’ora, e passare più tempo all’aperto durante le ore di luce del giorno per aiutare il corpo a ricalibrare i suoi ritmi. Utile può risultare, nei giorni a venire, l’impegno di mantenere il più possibile costanti l’ora di andare a dormire e di svegliarsi, escludendo del tutto la malsana abitudine di trastullarsi a lungo con dispositivi elettronici prima del sonno.

Va ricordato che l’attività fisica regolare può aiutare a mitigare gli effetti ormonali legati al cambio d’ora, soprattutto se praticata al mattino o nel pomeriggio. È sconsigliato allenarsi intensamente la sera, poiché l’aumento dei livelli di adrenalina potrebbe interferire con il sonno. Invece, è preferibile optare per attività rilassanti come lo yoga o lo stretching che, praticate nelle ore serali, favoriscono un riposo rigenerante.

L’alimentazione può svolgere un ruolo importante nell’aiutare il corpo ad adattarsi meglio al cambio dell’ora, influenzando sia il ritmo circadiano che il benessere generale. Ecco alcuni consigli alimentari per affrontare al meglio il cambio d’orario:

1) Alimenti ricchi di triptofano – Il triptofano è un aminoacido che favorisce la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che regola il sonno e l’umore. Mangiare cibi ricchi di triptofano, come tacchino, pollo, uova, latticini, semi, noci e banane, può facilitare un sonno di qualità, aiutando il corpo ad adattarsi al cambiamento dell’ora.

2) Cibi ricchi di magnesio e potassio – Magnesio e potassio aiutano a rilassare i muscoli e migliorano la qualità del sonno. Alimenti come spinaci, avocado, mandorle e semi di zucca sono ottime fonti di questi minerali e possono essere utili per contrastare l’insonnia o la stanchezza legata al cambio dell’ora.

3) Carboidrati complessi – I carboidrati complessi, presenti in alimenti come cereali integrali, legumi e verdure a radice (come le patate), possono favorire la produzione di serotonina e migliorare la qualità del sonno. Consumare una cena leggera a base di carboidrati complessi può rendere più facile l’adattamento ai nuovi orari.

4) Idratazione – Mantenere un’adeguata idratazione è essenziale, poiché la disidratazione può aumentare la sensazione di stanchezza e confusione. Bere acqua a sufficienza durante il giorno, soprattutto in prossimità del cambio d’ora, aiuta a mantenere alta l’energia e il benessere.

5) Evitare stimolanti in tarda serata – Caffè, tè nero, bevande energetiche e cibi ricchi di zuccheri semplici possono interferire con il sonno, in particolare se consumati nelle ore serali. È meglio limitarli nel pomeriggio e di sera per evitare che influiscano negativamente sulla capacità di addormentarsi.

6) Cibi ricchi di melatonina naturale – La melatonina è l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia. Consumare alimenti che la contengono naturalmente, come ciliegie, pomodori, noci e cereali integrali, può sostenere la regolazione del sonno e aiutare l’organismo a sincronizzarsi più facilmente con il nuovo orario.

7) Pasti regolari e leggeri – Mangiare pasti regolari e bilanciati aiuta a stabilizzare i ritmi metabolici e a prevenire la sensazione di stanchezza o di confusione mentale. È consigliabile evitare pasti troppo pesanti la sera, poiché possono disturbare il sonno.

In generale, un’alimentazione bilanciata e ricca di nutrienti chiave può ridurre l’impatto negativo del cambio di orario sul corpo, facilitando l’adattamento e migliorando il benessere complessivo.

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