14 Lug Il Caffè in ghiaccio con latte di mandorla
“Un drink a Villa Clori” è il titolo di una nuova rubrica pensata per arricchire la proposta editoriale che sui miei profili social, anche grazie alla professionalità e alla competenza di un nutrito ed eterogeneo gruppo di lavoro, è in costante aggiornamento con il rinnovato auspicio di fornire un servizio utile e gradito.
Un drink a Villa Clori, nei fatti, inaugura l’estate 2023 e nasce con l’intento di offrire un’opportunità in più per vivere con consapevolezza i piacevoli momenti che scandiscono le nostre vacanze tra relax e salute.
Villa Clori, che fa da naturale scenografia a questo nuovo format televisivo, è un’oasi di quiete immersa nella campagna salentina, in posizione equidistante tra mar Jonio e mar Adriatico. Ed è in questa dimensione, distensiva e riposante, che oggi sorseggiamo un buon ‘caffè alla leccese’, come viene chiamato il caffè in ghiaccio con latte di mandorla, divenuto un drink di forte tendenza negli ultimi anni.
Non sarà mai superfluo ricordare che il caffè è da considerarsi bevanda nervina, proprio perché caratterizzata da una specifica attività stimolante il sistema nervoso centrale in ragione del suo contenuto in alcaloidi naturali, tra i quali la caffeina. Per questo, tale bevanda è certamente indicata per che chi studia e chi fa sport, ma andrebbe centellinata (o ancor meglio evitata) dai soggetti con gastrite o reflusso gastroesofageo, ma anche dagli ipertesi e dalle persone con importanti cardiopatie.
Parallelamente il latte di mandorla è sconsigliato ai soggetti diabetici o a chi dovesse soffrire di diarrea cronica. Per il resto l’esclusiva miscela, arricchita con ghiaccio “picconato” e ridotto in piccoli cubetti irregolari, rimane bevanda ristoratrice ed energizzante da gustare con tranquillità, magari a bordo piscina, nelle calde giornate dell’estate salentina.
UNA RUBRICA DI:
Mauro Minelli – docente di “Scienze tecniche dietetiche applicate” presso Università LUM “Giuseppe Degennaro” e coordinatore responsabile della sezione “Italia Meridionale” della Fondazione Italiana Medicina Personalizzata (FMP).