03 Lug Estate in viaggio tra pasti fai-da-te e autogrill
L’esperto Mauro Minelli su Adnkronos salute: ‘preferire leggerezza e digeribilità’
Il cestino ‘fai da te’ o la fermata in autogrill, al bar in aeroporto o in stazione? Quando si parte, in macchina o in aereo, per un viaggio più o meno lungo, occorre pensare attentamente anche ai pasti. La scelta può dipendere da personali limitazioni correlate a stati patologici, allergie o severe intolleranze, ma anche da vari fattori come le preferenze alimentari, la disponibilità di tempo e risorse, la durata del viaggio e, in caso di lunghe trasferte, l’impossibilità di mantenere ben refrigerati alimenti deperibili. Qualunque sia la scelta, le parole d’ordine per l’alimentazione durante un viaggio, specialmente in estate, devono essere leggerezza e digeribilità. A fare il punto, in un intervento su Adnkronos Salute, è l’immunologo Mauro Minelli, docente di dietetica e nutrizione umana presso Lum.
Senza sottoporsi a diete particolari, è fondamentale prestare attenzione a non consumare pietanze pesanti come fritti o preparazioni con troppi condimenti, optando invece per pasti poco elaborati o panini non troppo farciti. Chi viaggia in auto può trovare un’ampia gamma di cibi e bevande presso le stazioni di servizio, inclusi pasti caldi. Tuttavia, queste scelte risultano spesso più costose rispetto al portare da casa vivande preparate con ingredienti controllati e personalizzati, magari da consumare durante una sosta. Inoltre, le opzioni da autogrill potrebbero essere meno salutari, poiché spesso ricche di zuccheri, grassi saturi e molto più caloriche, soprattutto se di derivazione industriale.
Per contro, lo svantaggio del ‘fai da te’ potrebbe risiedere nel fatto che la preparazione domestica del cestino da viaggio richiede tempo e adeguata pianificazione, anche perché alcuni cibi potrebbero alterarsi durante il viaggio, soprattutto se fa caldo. Pertanto, nel caso in cui si dovesse decidere per una sosta ristorativa in autogrill, sarà bene optare per insalate, frutta fresca, yogurt, panini integrali, preferendo acqua meglio se non addizionata di gas, tè o succhi non zuccherati.
Anche nel caso in cui ci si debba spostare in aereo, quel che mangiamo può rendere più o meno piacevole il viaggio. Che sia un viaggio breve o intercontinentale, è sempre meglio evitare cibi ‘spezzafame’ come snack dolci o salati spesso serviti a bordo e semmai preferire, ovviamente in assenza di specifiche allergie, una manciata di frutta secca che, grazie ai suoi preziosi componenti, favorisce il senso di sazietà fungendo inoltre da antistress in volo.
Invece, nel corso di viaggi intercontinentali, sarà sempre il caso di prediligere pasti leggeri, evitando pietanze particolarmente elaborate o comunque cariche di salse e burro che spesso nei cibi serviti in aereo abbondano, non foss’altro che per la loro capacità di meglio conservare e dar sapore ai piatti consumati in volo.