
15 Ott Candidosi vaginale, tutto quello che c’è da sapere
Nel mese rosa di ottobre, dedicato alla prevenzione del tumore al seno, i temi dell’universo femminile sono fondamentali per sensibilizzare alla prevenzione. L’intervista di Radio 6 all’immunologo Mauro Minelli è dedicata proprio alle infezioni vaginali ricorrenti, in particolare quelle causate dal fungo candida albicans, e il ruolo cruciale del microbiota intestinale nella prevenzione di queste problematiche talvolta assai fastidiose.
Che cosa è la candidosi vaginale?
Uno studio risalente agli anni ’70 recitava ‘la candidosi vaginale non insorge mai spontaneamente senza che prima che ci sia una candida intestinale. La risoluzione veramente valida non è prevedibile fino a quando la candida continuerà ad essere curata solo in modo localizzato’. In altre parole, il fungo candida può trovarsi nell’intestino come parte del micobiota (la componente fungina della flora microbica intestinale) ma può spostarsi e colonizzare la mucosa vaginale. Il fatto che la candida non sia stabilmente presente nell’ambiente vaginale spiega perché, spesso, i tamponi risultino negativi nonostante i sintomi siano evidenti.
Il ruolo del microbiota intestinale nella salute vaginale
La candida è un fungo naturalmente presente nel corpo umano, localizzato in piccole quantità nella vagina, nella bocca, sulla pelle e nell’intestino. Quando l’equilibrio della microflora intestinale viene alterato – a causa di fattori diversi, come una cattiva alimentazione, un uso eccessivo di farmaci o prolungati eventi stressogeni – la candida (e non solo lei) può migrare, attraverso una parete intestinale resa permeabile, raggiungendo le vie uro-genitali e provocando infezioni.
È importante notare che anche le turbe ormonali svolgono un ruolo cruciale. Le variazioni nei livelli di estrogeni, tipiche della menopausa o della gravidanza, possono rendere le donne più suscettibili a infezioni vaginali ricorrenti.
È efficace l’uso di ovuli e creme vaginali?
Spesso si ricorre a trattamenti topici come ovuli o creme vaginali per combattere la candidosi. Tuttavia, Minelli sottolinea che questo approccio può non essere sufficiente se non si interviene anche sulla fonte dell’infezione. La parete intestinale, che funge da barriera tra l’esterno e l’interno dell’organismo, può diventare permeabile nel contesto di una condizione patologica nota come “intestino gocciolante”. È proprio questo fenomeno che facilita il passaggio di microrganismi dall’intestino verso altrove, inclusa la vagina.
Probiotici di precisione per un trattamento efficace
Per trattare efficacemente la candidosi vaginale, è quindi fondamentale riequilibrare il microbiota intestinale attraverso l’uso di probiotici specifici. Prima di tutto, però, è necessario eseguire un’analisi dettagliata del microbiota per identificare eventuali squilibri e personalizzare la terapia. Si tratta di pratiche diagnostiche abitualmente eseguite presso le strutture specialistiche del dott. Mauro Minelli.
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