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Caldo e Afa: ecco come evitare lo stress termico

Caldo e Afa: ecco come evitare lo stress termico

Caldo e Afa: ecco come evitare lo stress termico

Il caldo estivo è improvvisamente arrivato, portando con sé “gioie e dolori”. Questo perché, complice anche il cambio di stagione, il nostro organismo va incontro a una serie di adattamenti fisiologici che, come sempre, sarà bene supportare anche attraverso l’alimentazione.

L’aumento delle temperature comporta una maggiore dispersione di liquidi e sali minerali attraverso la sudorazione, un fenomeno naturale ma che, se non bilanciato da un’adeguata idratazione e da una dieta mirata, può portare a stanchezza, cali di pressione, difficoltà digestive e senso di spossatezza.

Gli effetti del caldo sull’organismo

Durante la stagione calda il metabolismo basale tende a rallentare, anche perché il corpo ha bisogno di meno energia per mantenere costante la temperatura interna. Per tale motivo, a fronte di una fisiologica riduzione dell’appetito, la scelta preferibile sarebbe quella di orientarsi verso pasti più leggeri, meno elaborati e ad alta densità idrica. L’obiettivo è fornire nutrienti essenziali senza affaticare l’apparato digerente, favorendo allo stesso tempo l’omeostasi termica. A fare il punto per l’Adnkronos Salute è Mauro Minelli, immunologo clinico e docente di Nutrizione Umana dell’Università Lum.

Gli alleati della stagione estiva

Gli alimenti ideali in questo periodo sono quelli ricchi di acqua, vitamine, sali minerali e antiossidanti naturali. Frutta e verdura di stagione come anguria, melone, pesche, albicocche, pomodori, cetrioli, zucchine e insalate rappresentano un’ottima base alimentare perché, oltre a idratare, apportano fibre che favoriscono il transito intestinale. Un’utile azione di contrasto allo stress ossidativo tipico dell’esposizione solare è quella offerta da sostanze fitochimiche come, ad esempio, il licopene contenuto nei pomodori e il betacarotene presente in carote e albicocche, in grado di svolgere un’importante azione fotoprotettiva e antinfiammatoria.

Sul piano proteico, invece, è preferibile optare per fonti leggere e di facile digestione, come pesce (soprattutto azzurro), carni bianche, uova o legumi che possono essere consumati anche freddi, all’interno di insalate o piatti unici. I cereali integrali come farro, orzo, riso o cous cous, combinati a verdure e proteine magre, permettono di ottenere pasti completi, bilanciati e adatti al clima estivo. Preparazioni come la pasta fredda o le insalate miste rappresentano soluzioni gustose e funzionali alla termoregolazione.

Non dimenticare l’idratazione

Bisogna incrementare l’apporto di liquidi, privilegiando acqua naturale e bevande non zuccherate, come tisane fredde o tè verde, che possono aiutare a reintegrare i fluidi persi senza introdurre calorie vuote. È consigliabile limitare il consumo di alcolici, bevande gassate e cibi molto salati o ricchi di grassi saturi, poiché questi ultimi rallentano la digestione e aumentano la sensazione di calore corporeo.

Nutrizione consapevole per contrastare il caldo

In sintesi, nutrirsi in modo consapevole durante i mesi estivi significa assecondare i bisogni del corpo, scegliendo alimenti freschi, stagionali e leggeri, capaci di sostenere l’organismo senza sovraccaricarlo. Una dieta estiva equilibrata, unita a una corretta idratazione, non solo migliora la tolleranza al caldo, ma contribuisce anche al benessere generale, alla vitalità e alla prevenzione di disturbi legati alla disidratazione e allo stress termico.

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