Tritordeum: il grande del futuro
Il Tritordeum è un cereale relativamente recente, nato dall’ibridazione tra il grano duro (Triticum durum) e l’orzo selvatico (Hordeum chilense). Questo incrocio, dal quale prende origine anche il suo nome, è stato per la prima volta realizzato in Spagna, come parte di un progetto di ricerca finalizzato a creare un cereale che combinasse le migliori caratteristiche dei due genitori, senza il ricorso a tecniche di trasformazione genetica.
E, in effetti, il tridordeum non è solo delizioso al palato, ma è anche un’ottima scelta per chi cerca un’alternativa al frumento tradizionale che sia più sostenibile, nutriente e a basso apporto di glutine.
La sua farina si presta in modo particolare alla preparazione di prodotti a lunga lievitazione e alta digeribilità, adattandosi perfettamente a qualsiasi composto dolce e salato, donando un colore dorato e il sapore naturale di una volta. La sua originaria provenienza dal grano duro diventa una risorsa per la preparazione di pasta fatta in casa di qualsiasi tipo. Per la sua coltivazione richiede meno acqua rispetto al frumento tradizionale e si adatta meglio ai cambiamenti climatici, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale. Grazie a questa sua caratteristica, il tridordeum ha vinto il primo premio come alimento sostenibile ai Sustainable Food Awards 2018.
Partito dalla penisola iberica, il tridordeum si va oggi affermando ben oltre il bacino del Mediterraneo, dove pure è diffusamente coltivato, in forza della sua maneggevolezza e della crescente domanda di alimenti più salutari e sostenibili. Molteplici sono le proprietà nutrizionali di questo nuovo grano che fa bene all’ambiente e al nostro organismo.
1) Basso contenuto di glutine – Il tritordeum ha un contenuto di glutine significativamente inferiore rispetto al grano tenero e al farro.
2) Alto contenuto proteico – È ricco di proteine altamente digeribili. Ha un basso contenuto di gliadine e di amido, ciò che lo rende compatibile sia con i diabetici che con i soggetti che soffrono di sensibilità al glutine non celiaca.
3) Elevata presenza di luteina – Contiene elevate quantità di luteina, un carotenoide antiossidante che protegge gli occhi dalla degenerazione maculare e dalla luce solare e che conferisce, tra l’altro, una tonalità dorata ai prodotti derivati.
4) Ricco di fibre – Ha un contenuto di fibre più elevato rispetto al frumento, così contribuendo alla salute dell’intestino e, dunque, al suo regolare funzionamento.
5) Prebiotico naturale – Contiene fruttani, composti con azione prebiotica che supportano le funzioni del microbiota.
6) Benefici per il colesterolo – La farina di tritordeum è ricca di acidi monoinsaturi, come l’acido oleico, che, incrementando la quota HDL, portano ad una riduzione del colesterolo “cattivo” (LDL).
7) Fonte di minerali essenziali – È ricco di rame, zinco e selenio, minerali importanti per la salute delle cellule, il sistema immunitario e le funzioni metaboliche.
8) Contributo al benessere muscolare – Contiene vitamine del gruppo B, soprattutto B1 e B6, ed è fonte di potassio che supporta l’attività muscolare.
9) Antiossidanti protettivi – Contiene composti fenolici ad azione antiossidante e, dunque, protettiva rispetto a stimoli infiammatori e cancerogeni.
10) Controindicazioni – Pur rappresentando un’alternativa salutare alle farine bianche 00, prive di vitamine e minerali e ad indice glicemico tendenzialmente alto, come ogni alimento anche il grano tritordeum può risultare controindicato in alcune categorie di persone. In particolare, contenendo glutine, non è adatto alle persone affette da celiachia. Alla stessa maniera, non può essere consumato da chi è allergico al grano o ad altri cereali, poiché potrebbe scatenare reazioni avverse di intensità variabile dalle modeste eruzioni cutanee fino all’anafilassi.
Il Gusto della Salute – una rubrica di:
Mauro Minelli – docente di “Scienze tecniche dietetiche applicate” presso Università LUM “Giuseppe Degennaro” e coordinatore responsabile della sezione “Italia Meridionale” della Fondazione Italiana Medicina Personalizzata (FMP).
Ospiti:
Dominga Maio – Biologa nutrizionista del Network PoliSmail
Marco Renna – Giornalista
L’iniziativa è svolta sotto l’egida della FMP Fondazione Medicina Personalizzata – Media partner ADNKronos.