Master di I livello – Microbiota: identità, funzioni e disfunzioni.

MICROBIOTA: IDENTITÀ, FUNZIONI E DISFUNZIONI

Master di I livello – Microbiota: identità, funzioni e disfunzioni. Approccio personalizzato alla diagnostica e alle corrette terapie di reimpianto

DESCRIZIONE DEL CORSO:
L’Università telematica Pegaso, con la direzione del Prof. Mauro Minelli, ha messo a punto un master unico nel suo genere: “Microbiota: identità, funzioni e disfunzioni. Approccio personalizzato alla diagnostica e alle corrette terapie di reimpianto”, destinato alla formazione di figure professionali con conoscenze idonee a comprendere e a gestire le dinamiche relative al complesso del microbiota.

Il corpo umano ospita molto più delle cellule umane: ciascuno di noi, infatti, ospita almeno 100 trilioni (10¹⁴) di cellule microbiche e un quadrilione di virus dentro e su di noi.
Tra questi microbi, quelli finora più studiati sono certamente i batteri, i quali sono in grado di interagire tra di loro e con l’organismo del soggetto ospite. Importante è, dunque, un approccio completo ed integrato allo studio del microbiota che vada oltre il solo riconoscimento dei singoli batteri.
Gli squilibri nella composizione del microbiota ed il suo alterato rapporto con l’ospite sono collegati a malattie diversetra le quali l’obesità, il diabete, le sindromi dolorose articolari, le turbe psichiche, le malattie autoimmuni, le allergie, il cancro ed altre ancora.

LA NECESSITÀ DI UN MASTER UNICO NEL SUO GENERE
Nel mondo intricato ed in continua evoluzione della microflora intestinale, dove non mancano gli improvvisatori, oramai c’è assoluta necessità di fare chiarezza soprattutto grazie a figure professionali che potremo chiamare i nuovi “esperti del microbiota”. Soggetti che conoscono la teoria, sanno interpretare un profilo di microbioma intestinale e non solo intestinale, sanno quali sono le associazioni tra alterazioni del microbiota e patologie e sanno anche come correggere quelle alterazioni sulla base dell’evidenza scientifica e non della scelta di un fermento lattico “a caso”.

Queste figure serviranno soprattutto perché, da una parte, ci sono medici ed altri operatori della salute che ancora non credono e, dunque, non considerano affatto nelle loro prassi ordinarie il problema “microbiota intestinale”; e dall’altra parte ci sono, invece, medici e operatori della salute che a quelle evidenze ci guardano ma senza spirito critico, perché privi delle conoscenze aggiornate per poter affrontare questo argomento assolutamente “centrale” nella odierna Medicina.

DOCENTE:
MAURO MINELLI