06 Mar Fibromialgia: patologia diffusa di cui si parla molto poco
Il Prof. Mauro Minelli, specialista in Immunologia Clinica e Allergologia e responsabile della Clinica del Microbiota presso Villa Salaria Hospital in Roma, in un intervento a Radio Sei affronta i temi “fibromialgia” e “spasmofilia”, argomenti fortemente emergenti per quanto riferiti a patologie spesso “invisibili”.
I sintomi, variegati e spesso sfuggenti, non sono sempre tutti presenti nelle persone interessate da tale patologia: un primo campanello d’allarme potrebbe essere una sensazione di rigidità al risveglio o dopo essere rimasti per molto tempo fermi. Ma non solo: emicrania, profonda sensazione di stanchezza, turbe del sonno e dell’umore, acufeni, movimenti involontari delle gambe soprattutto a letto, disturbi gastrointestinali, turbe della minzione, anomalie della termoregolazione e dell’equilibrio, tachicardia e disturbi cognitivi sono una molteplicità di manifestazioni che rende la diagnosi difficile.
Nella lotta contro queste malattie, la dieta assume un ruolo cruciale. Sebbene non esista una formula universale, un’alimentazione equilibrata, priva di alcolici e carni rosse, può offrire qualche sollievo. La personalizzazione del profilo dietetico, oltre che di quello farmacologico, può diventare una strada verso il benessere. Un punto di crescente interesse nella possibile stabilizzazione di questa invalidante condizione patologica sembra risiedere nel riequilibrio del microbiota intestinale, ecosistema alla cui disregolazione sono da imputarsi responsabilità tutt’altro che irrilevanti nella genesi della sindrome fibromialgica. Attraverso approcci innovativi coi i quali garantire un’attenzione particolare al delicato equilibrio dei batteri intestinali, potrà essere possibile associare ad una diagnosi di precisione, protocolli terapeutici personalizzati in grado di intervenire molto di più sulle cause remote della patologia che noi sui sintomi periferici
