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La Menta

La menta in 10 punti: proprietà benefiche e controindicazioni

“A proposito, ce l’hai una mentina così mi profumo l’alito?”
È la battuta esilarante con la quale il giovane Jim Carrey nel film Ace Ventura del 1994 richiama, per quanto in maniera dissacrante, una delle più note proprietà della menta, cioè quella di contrastare l’alitosi.

La menta, infatti, è una pianta erbacea fortemente aromatica, appartenente alla famiglia botanica delle Lamiaceae, la stessa della salvia, del rosmarino, della lavanda. Elemento che caratterizza le piante di questa famiglia è la presenza, in fusti e foglie, di ghiandole ricche di oli essenziali dalla profumazione intensa e pungente, in grado di conferire a queste erbe aromatiche anche proprietà officinali.

 

La menta, il cui fusto può variare in altezza tra i 30 e i 120 cm, per crescere predilige aree soleggiate. Se ne conoscono diverse sottospecie, differenti per caratteristiche organolettiche e per proprietà officinali. Le più famose sono la Mentha aquatica e la Mentha spicata, dalle quali deriva la Mentha piperita, un ibrido naturale la cui notorietà è da attribuire principalmente al suo olio essenziale ed in particolare alla presenza di mentolo.

Annotazioni storiche e curiosità

La storia dell’uso della menta da parte dell’uomo si perde nella notte dei tempi.

Gli Egizi già la utilizzavano per imbalsamare i morti.
I Romani ne apprezzavano le qualità terapeutiche, culinarie e aromatiche, ma anche afrodisiache.

Per gli antichi Greci, invece, la menta aveva origini mitologiche: Mintha era infatti una ninfa concubina di Ade, dio degli Inferi. Venuta a conoscenza del tradimento, Proserpina, moglie di Ade e vittima di una accecante gelosia, decise attraverso un incantesimo di trasformare Mintha in una pianta. Ma Ade, mosso a compassione per la fanciulla che amava, volle fosse una pianta profumata e che emanasse il suo caratteristico profumo dopo essere stata calpestata.

Nel Medioevo la menta era coltivata nei monasteri per essere usata a scopo terapeutico nel mal di testa, oppure in caso di nausea o di tosse.

Nel linguaggio moderno la pianta è sinonimo di mentina, utile a rinfrescare l’alito o anche a proteggere la gola.

Proprietà nutrizionali e virtù benefiche

Le foglie di menta sono ricche di preziosi componenti tra i quali figurano flavonoidi, polifenoli, acido rosmarinico e olio essenziale con mentolo e suoi esteri.

Dall’analisi nutrizionale emerge un basso potere calorico in quanto 100 g di menta apportano appena 44 calorie. La composizione in macronutrienti si caratterizza per l’abbondanza di acqua, mentre risultano molto pochi i grassi, scarse le proteine con un quantitativo moderato di carboidrati. Buona è la presenza di micronutrienti tra i quali, in 100 g di menta, si rilevano:

  • 219 mg di calcio
  • 260 mg di potassio
  • 75 mg di fosforo
  • 9,5 mg di ferro
  • 740 µg di vitamina A
  • 32 mg di vitamina C
  • 110 µg di folato

 

In cucina le foglie di menta sono molto versatili. Fresche o essiccate vengono adoperate principalmente come aromatizzante nelle ricette a base di verdure, in particolare si accostano bene a melanzane, zucchine e peperoni, ma anche come ingrediente per marinature da utilizzare come condimento di piatti a base di carne e pesce.

In dolci e macedonie a base di frutta, la menta viene spesso aggiunta per dare un tocco di sapore più deciso e pungente.

Sempre in forza delle loro tante proprietà, le foglie di menta, sia fresche che essiccate, vengono spesso utilizzate per preparare infusi ma anche acque aromatizzate, liquori e cocktail come il famosissimo mojito.

Impatto salutistico – Indicazioni

Il mentolo, contenuto in quantità predominante nella specie “piperita”, ma anche altri composti bioattivi di cui la menta è dotata, contribuiscono a rendere questa pianta capace non solo di aggiungere brio e freschezza a innumerevoli pietanze, ma anche di offrire un’ampia gamma di benefici per la salute dell’organismo, ciò che l’ha resa presente e preziosa in diverse culture e tradizioni.

 

1) Gli infusi allestiti con foglie di menta vengono spesso suggeriti per contrastare i disturbi gastrointestinali. In particolare, favorendo l’espulsione dei gas intestinali, essi esercitano un’efficace azione carminativa e, in forza delle loro proprietà miorilassanti, anche una benefica azione lenitiva sulla sintomatologia dolorosa che si associa agli spasmi intestinali.

 

2) Gli estratti della menta si prescrivono anche per alleviare nausea e vomito, tanto da essere consigliati anche alle persone sottoposte a trattamenti chemioterapici. Nello specifico, dalle foglie di menta bollite in acqua si produce una bevanda che, in forza delle sue proprietà distensive della muscolatura liscia involontaria, genera un effetto sedativo sullo stimolo del vomito.

 

3) Sempre grazie alle loro proprietà miorilassanti, gli estratti a base di menta si rivelano particolarmente efficaci nel trattamento della cefalea, soprattutto di quella “muscolo-tensiva”. Così come risultano utili per ridurre l’intensità dei dolori mestruali o di quelli muscolari in caso di crampi ai polpacci.

 

4) Vasta è la gamma di dentifrici, collutori, caramelle o gomme da masticare a base di menta piperita che in diversi esercizi commerciali, dalle farmacie agli ipermercati, oggi è possibile reperire. L’ampio consumo di questi prodotti è ovviamente legato all’azione rinfrescante della pianta contro l’alitosi, ma anche alla sua azione antibatterica utile a contrastare la colonizzazione del cavo orale da parte di agenti patogeni.

 

5) Le stesse proprietà antimicrobiche unite a quelle vasodilatatrici di cui il mentolo dispone, lo rendono utile ed efficace nel trattamento delle sindromi ostruttive delle vie respiratorie.

 

6) In presenza di contusioni, piccoli traumi o lesioni superficiali, l’olio essenziale di menta applicato localmente può contribuire ad attenuare il gonfiore e ad alleviare il dolore che la ferita può aver provocato.

 

7) Assumere tisane a base di menta può aiutare ad aumentare i livelli di attenzione, può sostenere la concentrazione e potenziare la memoria.

 

8) Per le sue proprietà lenitive e rinfrescanti la menta viene utilizzata in creme, lozioni, schiume da barba e balsami. Oltretutto, grazie all’azione antimicrobica di cui è dotata, protegge la pelle dall’aggressione di agenti patogeni ed è impiegata nel trattamento dell’acne.

Impatto salutistico – Controindicazioni

 

9) Potendo, ad alte dosi, esercitare un’azione gastrolesiva, la menta va utilizzata con prudenza e parsimonia dalle persone affette da gastriti, esofagiti da reflusso, ulcera peptica. Accortezza al consumo della menta dovrà essere prestata anche da chi soffre di calcolosi, sia biliare che renale.

 

10) La menta, al pari di altre piante officinali, può interferire con l’azione farmacologica di alcuni medicamenti, tra i quali in particolare la ciclosporina, ed è controindicata per i soggetti allergici a profumi e fragranze.

Il Gusto della Salute – una rubrica di:
Mauro Minelli – docente di “Scienze tecniche dietetiche applicate” presso Università LUM “Giuseppe Degennaro” e coordinatore responsabile della sezione “Italia Meridionale” della Fondazione Italiana Medicina Personalizzata (FMP).

Ospiti:
Ilaria Vergallo  – Biologa nutrizionista del Network PoliSmail
Marco Renna – Giornalista

 

L’iniziativa è svolta sotto l’egida della FMP Fondazione Medicina Personalizzata – Media partner ADNKronos