Il pomodoro è il frutto del Solanum lycopersicum, pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, di cui fanno anche parte la patata, il peperone e la melanzana.
A questo ortaggio è dedicata la puntata di questa settimana de Il Gusto della Salute, la rubrica online condotta dall’immunologo Mauro Minelli della Fondazione per la Medicina Personalizzata in collaborazione con Adnkronos.
Considerando nello specifico il pomodoro datterino, noto per la sua particolare forma allungata a “dattero”, esso ha origine da un incrocio di provenienza asiatica ed è oramai apprezzato in tutto il mondo per il suo sapore dolciastro e unico che lo rende adatto a numerosissime ricette, sia crude che cotte. Dalle coltivazioni di questa varietà di pomodoro, con il supporto indispensabile di un clima caldo e soleggiato ma anche di nuove tecniche agronomiche, è nato il pomodoro datterino “nickel friendly” che, in quanto “amico” delle persone allergiche al nichel, può arricchire di gusto e nutrienti importanti una dieta tristemente nota per essere piuttosto restrittiva.
Sarebbe impossibile immaginare oggi la cultura gastronomica italiana ed europea senza il pomodoro, senza la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo e le coltivazioni di pomodori dei Maya e degli Aztechi. Basti pensare al sugo di pomodoro, alla pizza a base di pomodoro, alla bruschetta con il pomodoro e alla pasta ‘cu a pummarola ngoppa’, che costituiscono un patrimonio infinito di cultura, di gusto e di salute a cui attingere.
Tanti e diversi i punti da approfondire nel nostro consueto decalogo dei benefici e delle eventuali controindicazioni.
1) Esistono diverse tipologie di pomodoro datterino, differenti per colorazione e consistenza. Quello di colore giallo è solitamente più polposo e particolarmente dolce, mentre il datterino rosso presenta il maggior grado zuccherino ed è anche quello più utilizzato in cucina. Non meno importante è il pomodoro datterino striato che si distingue per il suo sapore più aspro e la croccantezza.
2) Dal punto di vista nutrizionale, il pomodoro datterino è ricchissimo di acqua e povero di calorie, con un buon contenuto di fibra alimentare che lo rende utile nel favorire i processi digestivi, stimolando il transito intestinale.
3) Tra i minerali presenti spicca in abbondanza il potassio, che certamente contribuisce a regolarizzare la pressione sanguigna. Altri minerali contenuti in buone quantità sono il magnesio, importante per le funzioni muscolari; il ferro, essenziale per la produzione delle cellule rosse del sangue; il calcio, indispensabile per la salute di ossa e denti.
4) Per ciò che riguarda la presenza di vitamine, il pomodoro datterino è certamente ricco di Vitamina C, dalla spiccata azione antiossidante e immunostimolante, oltre che favorente l’assorbimento intestinale del ferro.
5) Il pomodoro è anche un alleato della salute di pelle e occhi, grazie al suo elevato contenuto di vitamina A.
6) Alta è la presenza di licopene, carotenoide responsabile del colore rosso del pomodoro e che ha un elevato potere antiossidante e antitumorale. La biodisponibilità di licopene aumenta se il pomodoro è consumato cotto; tra l’altro, essendo composto liposolubile, l’assorbimento e la biodisponibilità di licopene aumentano ancora di più aggiungendo per esempio, dell’olio extravergine d’oliva.
7) Il pomodoro è generalmente un alimento bandito dalla tavola di chi soffre di allergia al nichel, in quanto le concentrazioni del metallo normalmente reperibili nel pomodoro fresco oscillano tra 1 e 1,2 mg/kg di alimento. Oggi, nuove pratiche agronomiche che, tra l’altro, prevedono l’utilizzo di particolari imenotteri, definiti insetti “utili”, hanno permesso di produrre un pomodoro datterino a basso contenuto di nichel.
8) Il pomodoro “Nickel Friendly” è una soluzione valida e affidabile per chi è affetto da SNAS: la Sindrome Sistemica da Allergia al Nichel che, nelle sue forme più severe, costringe il paziente a rispettare regimi dietetici a dir poco restrittivi, con l’esclusione di alimenti di più largo consumo.
9) È sconsigliabile l’assunzione di pomodoro in presenza di bruciore di stomaco, dal momento che il pomodoro potrebbe peggiorare i sintomi di questa condizione. Ciò è dovuto alla presenza di acidi organici in grado di attivare i processi digestivi gastrici con conseguente abbassamento del pH all’interno dello stomaco.
10) La pectina, una fibra contenuta nei pomodori, sembra essere in grado di aumentare, quando assunta in quantità abbondanti, la permeabilità della parete intestinale così inducendo malassorbiento. Inoltre, un’attenzione particolare al pomodoro dovrebbe essere riservata da parte di quelle persone con documentata ipersensibilità agli alcaloidi delle solanacee che può clinicamente manifestarsi con problemi respiratori, eruzioni cutanee o eczemi poco dopo aver mangiato i prodotti derivanti da queste piante, tra le quali il pomodoro.
Il Gusto della Salute – una rubrica di:
Mauro Minelli – docente di “Scienze tecniche dietetiche applicate” presso Università LUM “Giuseppe Degennaro” e coordinatore responsabile della sezione “Italia Meridionale” della Fondazione Italiana Medicina Personalizzata (FMP).
Ospiti:
Ilaria Vergallo – Biologa nutrizionista del Network PoliSmail
Marco Renna – Giornalista
L’iniziativa è svolta sotto l’egida della FMP Fondazione Medicina Personalizzata – Media partner ADNKronos.