25 Mar Coronavirus: Grafico dei contagi da Covid19: finalmente superato il picco?
Il confronto tra dati della Protezione Civile e il grafico dell’andamento dei contagi di Whuan. È stato raggiunto il picco del contagio e siamo finalmente entrati nella parabola discendente? Ecco le riflessioni del prof. Minelli a riguardo:
“Ho atteso per giorni, con fiducia e con convinzione. Ho continuato ininterrottamente ad osservare il grafico che, a partire dalla fine di febbraio, profetizzava un trend drammaticamente crescente dell’epidemia con un raddoppio dei contagi più o meno ogni 3 giorni e con il raggiungimento della vetta intorno al 20 di marzo, cioè esattamente 31 giorni dopo il rilevamento dei primi casi confermati in Lombardia, lo scorso 21 febbraio.
L’andamento della virosi era identico a quello già seguito in Cina, dove il completo superamento della fase del picco è stato ufficialmente sancito lo scorso 12 marzo e, cioè, 51 giorni dopo l’inizio dell’epidemia con la dimissione ospedaliera dell’ultimo ammalato.
Pur nell’inesattezza delle proiezioni numeriche riportate in quel grafico, il calo complessivo dei contagi (e ora anche dei decessi) già confermatosi negli ultimi tre giorni, fa segnare un certo rallentamento della crescita di Covid-19.
Certo, troppo presto per cantare vittoria, ma se la tendenza in salita si è rivelata veritiera in tutta la violenza cadenzata della sua incredibile scalata, perché dovrebbe non essere così nell’auspicabile declino di una curva disegnata a decrescere proprio a partire dai giorni immediatamente successivi al 20 marzo? E, d’altro canto, chi ha detto che debba per forza esserci una “vetta” che raffiguri, in un disegno pure profilato nel nostro immaginario, l’ineluttabile data del picco? Come automi, oramai, andiamo ripetendo la fatidica giaculatoria che la presunta data del picco dipenderà dal rispetto delle misure di restrizione…che più ci atteniamo alle indicazioni delle Autorità, più contribuiamo a ridurre il numero dei casi, l’affollamento delle rianimazioni, l’entità dei decessi… che forse ci sarà una coda un po’ più lunga dell’epidemia. Ma tutto questo potrebbe non preoccuparci più di tanto, nel momento in cui ci convinciamo che ciò che più è importante è non avere “i picchi” tutti insieme per non mettere a rischio la possibilità di salvare le persone.
E allora confidiamo nel grafico, continuiamo a seguirlo con doverosa prudenza e rigorosa osservanza e chissà che in quel 25 aprile, termine del declino di quella curva malefica, non lo si possa davvero riapprezzare il recupero festoso di una liberazione il cui senso pieno e consapevole potremo dire di aver nuovamente ritrovato e pienamente compreso.
ATTENZIONE: ho scritto riferendomi al 25 aprile e non al 25 marzo… per piacere NON ABBASSIAMO LA GUARDIA NEMMENO DI UN MILLIMETRO! NON NE SIAMO ANCORA USCITI!”