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Il Gusto della Salute: il Miele

Il Gusto della Salute: il Miele

Il Gusto della Salute: il Miele

Il miele. Alimento tra i più discussi e controversi della nutrizione umana.

Tutti conosciamo il miele, alimento utilizzato dall’uomo fin dagli albori della civiltà.

Molto complessa è la composizione del miele: alcuni suoi elementi son sempre presenti anche se le loro proporzioni relative possono subire variazioni importanti, tanto che si può dire che non esistono due mieli identici.

Nasce sotto forma di nettare, trasformato in zuccheri semplici dall’impegno laborioso di colonie di api, composte da un’ape regina, da migliaia di maschi detti “fuchi” e decine di migliaia di esemplari femmine dette “api operaie”. Il nettare così generato viene depositato nelle celle degli alveari, evapora e diventa miele. Per produrre 450 grammi di miele, le api devono visitare 2 milioni di fiori.

Può prendere il suo sapore e cambiare colore, profumo e densità a seconda dell’ambiente nel quale viene elaborato, che si tratti di erbe selvatiche o di fiori. Ed in questo senso può essere distinto in “monoflora”, quando prodotto dal nettare di un’unica pianta (acacia, eucalipto, castagno, arancio, tiglio e altre) o “millefiori”, quando generato dal nettare proveniente da vari tipi di piante.

Sarà dunque il miele, alimento altamente energizzante il cui impiego nutrizionale e terapeutico risale ad epoche preistoriche, l’argomento della prima puntata ottobrina de “Il Gusto della Salute” nella quale verranno approfondite, oltre alle storiche origini, anche i valori nutrizionali e l’impatto salutistico di quello che in passato era notoriamente considerato il “nettare degli dei”.

Ove si escluda la pasticceria, il miele è ingrediente troppo poco utilizzato in cucina. Il suo impiego più classico è per addolcire bevande ed infusi, per quanto possa anche essere usato per dare un sapore agrodolce a piatti salati e alla carne o per accompagnare i formaggi.

  • Ma è adatto a tutti, o c’è qualche controindicazione?
  • È vero che, benché zuccherino, ha grandi proprietà benefiche?
  • Come e dove si manifestano, nell’organismo umano, le sue principali qualità? E dove e come le eventuali reazioni avverse?
  • È bene che lo sportivo lo consumi? E l’anziano? E ai bambini è corretto darlo fin da molto piccoli?

 

Una rubrica di:
Mauro Minelli – docente di “Scienze tecniche dietetiche applicate” presso Università LUM “Giuseppe Degennaro” e coordinatore responsabile della sezione “Italia Meridionale” della Fondazione Italiana Medicina Personalizzata (FMP).

Ospiti:
Dominga Maio – Biologa nutrizionista del Network PoliSmail
Marco Renna – Giornalista
Mattia Fioretti – Apicoltura “La fenice” (LE)

L’iniziativa è svolta sotto l’egida della FMP Fondazione Medicina Personalizzata – Media partner ADNKronos.



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