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Bio Medical Report – Pandemia o sindemia? La falsa democrazia del virus

Bio Medical Report – Pandemia o sindemia? La falsa democrazia del virus

Puntata 27 – 28 maggio
Pandemia o sindemia?
La falsa democrazia del virus

Correva l’anno 2017 quando Merrill Singer, medico antropologo americano, pubblicò sulla prestigiosa rivista Lancet un editoriale con il quale introduceva ufficialmente nel lessico scientifico il termine “sindemia” per definire l’insieme delle patologie concomitanti ad un’infezione.

In realtà, oltre che alle problematiche di natura clinico-scientifica, la parola sindemia, inizialmente coniata dallo stesso Singer per descrivere negli anni 90 le interrelazioni tra AIDS e tubercolosi, andrebbe estesa a tutti gli altri ambiti sui quali una pandemia può far sentire pesantemente i contraccolpi della sua diffusione, tanto più se globale.

Il tema si ripropone con forza nel caso della CoViD-19, per la quale l’approccio sindemico non può non tener conto delle relazioni tra la pandemia e le condizioni socio-economiche (livelli di istruzione, livelli di povertà, perdita del lavoro, densità demografica) e le (riscaldamento globale, deforestazione, desertificazione) allargate ad una dimensione planetaria. Letto in quest’ottica, l’evento CoViD dimostra in pieno la sua scarsa propensione alla “democrazia”, facendo emergere, con l’evidenza dei numeri, differenti livelli di vulnerabilità sociale in comunità sostanzialmente diseguali.

Sono scaturiti, da queste premesse, una serie di interrogativi:

    • Quanto è stato compromesso, in questi ultimi 15 mesi, l’accesso all’assistenza sanitaria e alle giuste cure per i pazienti già affetti da pregresse condizioni morbose, quali malattie cardio-circolatorie o respiratorie o immunologiche, ovvero tumori?
    • Quanto l’intempestiva o mancata erogazione, da parte degli Istituti internazionali preposti, di finanziamenti dedicati alla realizzazione di infrastrutture, può aver inciso sulla drammatica diffusione del virus nei Paesi impoveriti?
    • Quanto è grande il rischio di non vaccinare per tempo le popolazioni dei Paesi più poveri rispetto alla possibilità di permettere al virus di continuare a circolare e a mutare pericolosamente?
    • Ed in questo senso, è più importante la tutela della salute della popolazione mondiale o la logica dei vaccini coperti da brevetto?
    • Quanto e come, nelle auspicate dinamiche di controllo e stabilizzazione della CoViD-19, la soluzione del problema potrà dipendere dall’economia e dalla politica, piuttosto che dalla scienza e dalla medicina?
    • E quali sono attualmente i numeri reali della pandemia/sindemia?

 

Relatore:
Mauro Minelli – prof. Straordinario di Igiene Generale e Applicata e Referente per il SUD-Italia della Fondazione Medicina Personalizzata

Ospiti:
Aldo Morrone – Specialista in Dermatologia tropicale, infettivologica e Medicina delle migrazioni, Direttore di missioni clinico-scientifiche in Africa e Medio Oriente, Direttore scientifico dell’Istituto San Gallicano di Roma

Graziano Pesole – Ordinario di Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica dell’Università di Bari

Conduttore:
Marco Renna – giornalista

L’iniziativa è svolta sotto l’egida della FMP Fondazione Medicina Personalizzata – Media partner ADNKronos



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