11 Giu Bio Medical Report – Media, social e pandemia. L’informazione al tempo dell’emergenza
Puntata 29 – 11 giugno
Media, social e pandemia. L’informazione al tempo dell’emergenza
Un caso per tutti, l’ultimo in ordine di tempo: , cantautore di 28 anni stroncato da una emorragia cerebrale.
La famiglia, pur nello sconforto più totale e più straziante, si ostina a ripetere che NO… Michel è deceduto non per i postumi del vaccino, ma per gli esiti di una leucemia mieloide acuta, una malattia fulminante che, pure nei giorni precedenti il decesso, aveva dato qualche segno forse non correttamente interpretato o addirittura ignorato.
Troppo tardi! Il tam tam mediatico aveva già fagocitato l’evento che, in altri tempi, sarebbe riesploso magari attraverso il canale ultracollaudato della “malasanità”, e che oggi diventa, invece, macabro strumento social del complottismo. E a nulla servono gli accorati proclami dei familiari dello sfortunato ragazzo. “Michele non è stato in nessun modo vaccinato contro il Covid… Smettiamo categoricamente quanto alcuni disinformati sui social“. Tutto inutile. La verità diventa quella che fa comodo all’opinione pubblica più mediaticamente organizzata e agguerrita.
Possono partire da qui, ingigantiti da quest’ultimo episodio tristissimo ma emblematico, una serie di considerazioni e di interrogativi che abbiamo sviluppato in questa puntata di Bio Medical Report, nella quale abbiamo provato ad analizzare il senso e gli effetti di un sovraffollamento comunicativo costruito talvolta su meteore fantasiose perché spesso non verificate, se non addirittura inventate.
Questo è stato il tema portante di questa puntata di Bio Medical Report. Le domande alle quali abbiamo fornito risposte circostanziate sono state tante ed intriganti:
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- Nel corso della pandemia, media e social network sono stati utili alla popolazione aiutandola a comprendere l’emergenza sanitaria e sociale e le corrette misure preventive e protettive?
- O, invece, sono stati inutili o, addirittura, colpevoli di generare ansia, allarme sociale, distonie, contrapposizioni faziose, tifoserie talvolta ottuse ed accanite, visioni distorte della realtà?
- E in che misura questi messaggi possono aver prodotto orientamenti e comportamenti vantaggiosi oppure nocivi sulle persone singole o sull’intera comunità?
Relatore:
Mauro Minelli – prof. Straordinario di Igiene Generale e Applicata e Referente per il SUD-Italia della Fondazione Medicina Personalizzata
Ospiti:
Paolo Graldi – Giornalista e opinionista; già Direttore del Mattino di Napoli e del Messaggero di Roma
Alessio Lasta – Giornalista e inviato di “Piazzapulita” – LA7. Primo reporter italiano ad entrare con le telecamere in una intensiva Covid nel marzo 2020
Luigi Spedicato – Docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi – Università del Salento
Conduttore:
Marco Renna – giornalista
L’iniziativa è svolta sotto l’egida della FMP Fondazione Medicina Personalizzata – Media partner ADNKronos