24 Apr A misura di paziente. Quando le allergie vanno ben oltre il sintomo che appare. Il caso di Raffaella
I sintomi delle allergie, nei casi in cui queste ultime restassero non debitamente studiate ed inquadrate, possono diventare assai pesanti e avere un impatto forte sulla quotidianità del soggetto che ne soffre. Senza punti di riferimento e temendo di aver perso il controllo della situazione, Raffaella si è rivolta al Prof. Mauro Minelli sotto la cui guida, in un percorso terapeutico graduale e personalizzato, ha ricominciato a sentirsi in pace con il proprio corpo e al sicuro di fronte a un problema/malessere. Il segreto di una guarigione è avere un punto di riferimento, capace di ascoltare e guardare la persona, nella sua interezza.
Ci può dire il suo nome?
Raffaella.
Per quali motivi è venuta in visita? Che disturbi aveva?
Sono arrivata nello studio del Prof. Minelli al culmine di un periodo pieno di sintomi:
- parestesie braccia e viso
- frequenti episodi di angioedema e prurito al viso (labbra, palpebre e zigomi)
- mal di testa
- difficoltà nella deglutizione
- stipsi
- lacrimazione degli occhi
- tachicardia
- pressione alta
- astenia
- gonfiore addominale
- otite
Questi sintomi sono diventati ancora più invalidanti a seguito di un forte evento stressogeno maturato nei cinque mesi precedenti. Erano sintomi che avevano un impatto forte sulla mia quotidianità: con le energie ridotte al minimo semplicemente mi trascinavo a lavoro, e la mia vita sociale era quasi annullata. Avevo paura a causa delle reazioni allergiche amplificate, in quanto sentivo di aver perso il controllo della situazione e di non avere punti di riferimento.
Per quanto tempo ha sofferto di questi disturbi prima di rivolgersi ad un immunologo?
Il gonfiore addominale, gli angioedemi, il prurito, le difficoltà nella deglutizione e la pressione alta erano presenti da una decina d’anni con fasi più o meno acute; i restanti sintomi sono subentrati nei cinque mesi precedenti l’incontro con il Prof. Minelli. Dopo essermi rivolta ad un’allergologa Asl che, limitandosi a diagnosticare un’allergia da contatto, aveva poi manifestato la propria impossibilità a seguire il mio caso che sembrava abbracciare trasversalmente più allergie, mi sono rivolta ad un allergologo fiorentino. Quest’ultimo si è detto stupito della mia provenienza geografica, in quanto “in Puglia oltre ai tomini, ci sono bravi immunologi”.
Qual è stata la diagnosi? Effettivamente di cosa soffre?
Sindrome dell’intestino permeabile (Leaky Gut) correlata ad una severa sensibilità al glutine e ad allergie multiple a metalli, tra i quali il nichel con manifestazioni cliniche sistemiche (SNAS).
Come ha conosciuto il Prof. Minelli?
Attraverso una sua paziente alla quale, chiacchierando, avevo confidato la mia situazione.
Da quanto tempo è in cura presso il Prof. Minelli?
Dall’ottobre 2014.
La sua vita è migliorata una volta iniziate le terapie?
Il Prof mi ha restituito alla vita, in un’ottica di “vivere bene, nonostante”.
Sin dai primi mesi, in situazione controllata, abbiamo eliminato l’antipertensivo semplicemente perché il Prof ha individuato la causa dell’ipertensione in un quadro di vasculite che nel frattempo era montata come reazione ad un quadro infiammatorio generalizzato, e ha agito su quella causa. A distanza di otto mesi dal nostro primo incontro, davvero la qualità della mia vita era migliorata: in quei mesi, nonostante procedessi per piccoli passi, non ho mai dubitato dell’efficacia dei risultati. La professionalità del Dott. Minelli, la passione medica, il supporto empatico sono stati determinanti nel farmi accogliere questa rivoluzione nella mia vita non come momento di rinunce e limitazioni, ma come “nuovo inizio” per prendermi cura di me stessa, in ascolto del mio corpo (e non solo) per tornare a stare bene e riprendere il volo.
Dopo una fase iniziale strong, nella quale abbiamo eliminato tanti alimenti, nel tempo ne abbiamo reinseriti molti, e altrettanti ne ho conosciuti di nuovi! Nella mia borsetta ci sono sempre prodotti con cui integrare le cure e, nella mia valigia, pasta, crackers di quinoa, sorgo, miglio, teff… Ma conduco una vita normalissima!
In alcune fasi si ripresenta qualche sintomo, ma abbiamo imparato a gestirlo. Per me, è determinante incontrare periodicamente il Prof per fare il punto della situazione e sistemare il tiro.
Come si sente adesso?
Bene! “In pace con il mio corpo”, anche quando talvolta sembra dare segnali di défaillance … e “al sicuro” quando incombe un malessere/problema poiché so di avere un prezioso punto di riferimento, capace di guardare a me, come persona, nella mia interezza, ben oltre le proprie più immediate competenze derivanti dalla sua specializzazione.
Che consiglio darebbe a chi soffre dei suoi stessi disturbi?
Direi di incontrare il Prof. Minelli! Se lo conosci, non puoi più farne a meno: le sue visite da 100 minuti sono ricche di tanto ascolto e tante risposte; il suo è un approccio poliedrico, attento e scrupoloso, che insieme alla cura dei sintomi, si sforza di individuarne le cause.
Vuole lasciare un messaggio diretto al Prof. Minelli e al suo staff?
La parola che sento prioritaria è sicuramente: GRAZIE! Per la incommensurabile professionalità del Prof. Mauro Minelli e per la sua capacità di ascoltare e di guardare anche altro e oltre. Ma non solo, pure per il suo tatto e la dolce ironia, i preziosi rassicuranti sorrisi e consigli.
Grazie per le slides e i disegnini, strumento privilegiato di accesso e familiarizzazione con parti altrimenti inesplorate del mio organismo!
Grazie per la sua presenza certa e preziosa … sempre!
Come dimenticare una telefonata delle 23 di un caldo Ferragosto 2019, a supporto di una mia emergenza? E le risposte sempre care e puntuali ai miei dubbi medici …
Il mio GRAZIE è anche per il tuo staff, sempre accogliente e professionale. Grazia: energica, instancabile, disponibile, discreta ed efficace collaboratrice! Fra le mura dello studio c’è spesso silenzio, ma si percepisce il lavoro di squadra svolto all’unisono … e il bel clima di “famiglia”, luogo in cui io mi sento davvero a casa!